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Andrea Serventi
20 Settembre 2016
Tempo di lettura: 3 min.

Social media marketing: alcuni fondamenti strategici

Partiamo da una premessa: il social media marketing non si improvvisa. Richiede conoscenza, analisi, continuità, sensibilità. I social media, in un contesto aziendale, sono tutto fuorché semplici bacheche su cui riversare contenuti indifferenziati, appiccicare post, annunci, inserzioni. Marcare indistintamente ogni canale con la tua presenza, trascurando forma e contenuti, non serve a nulla.

I social sono canali strategici, da presidiare con professionalità e un’attenta pianificazione, così come faresti per qualsiasi altra tua linea di business o con i più tradizionali canali di marketing.

In questo blog post ti accompagniamo tra i fondamenti di qualsiasi social media strategy, approfittando dell’occasione per offrirti uno sconto del 10% sul Corso Online in Social Media Marketing di Ninja Academy, un percorso formativo per apprendere le tre fasi di un piano di comunicazione social: strategy, activation e analytics.

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Dallo sviluppo di integrazioni al supporto strategico, dalla creazione di concept creativi all’ottimizzazione dei risultati.

1. Ascolta il tuo target

I social media sono un canale fortemente relazionale. Comprendere interessigusti e abitudini delle persone a cui ci si vuole rivolgere – in una parola, ascoltare – rappresenta l’attività preliminare a qualsiasi strategia. Un contenuto prende forma nel momento in cui si disegna il profilo del proprio interlocutore, e per farlo serve ascoltare e ancora ascoltare.

Di fondamentale importanza è anche comprendere qual è l’immagine dominante che si è creata attorno al tuo brand, così da sapere dove e in che direzione intervenire.

2. Traccia il suo profilo

Se non avete già disegnato l’identikit dei possibili acquirenti, inizia definendo i dati demografici chiave del pubblico che vuoi raggiungere: età, sesso, occupazione, reddito, hobby e interessi.

La definizione del target è fondamentale per capire cosa questi utenti stanno vivendo, cosa stanno cercando e di cosa avrebbero bisogno. Concentrati su 3-4 tipi di persone che potrebbero fare da modelli per la maggior parte del pubblico di riferimento. Un’attività a cui seguiranno profilazioni più sottili e precise.

3. Definisci il calendario editoriale

Tutte le strategie poggiano su una calendarizzazione delle attività: il piano editoriale è molto più che un promemoria, è una mappa mentale che organizza, razionalizza, dona coerenza di pensiero a un flusso di attività che altrimenti rimarrebbero sconnesse ed estemporanee.

Il calendario editoriale consente di avere uno sguardo panoramico sui contenuti, fondamentale per uscire dall’ottica del breve termine per poter valutare quali snodi della tua comunicazione meritano approfondimento e maggiori investimenti di tempo e risorse.

4. Crea contenuti originali

I contenuti, ovviamente, sono il cuore pulsante di una strategia social di successo. È qui che si concentreranno la maggior parte delle tue attenzioni, per dare vita a contenuti di qualità, aggiornati con il mondo circostante e (cosa fondamentale) che non siano un calco (o peggio una copia) di contenuti reperiti in rete.

Nel grande vaso del content rientrano blog post, ebook, white paper, guide, infografiche, video, case study, che siano di interesseutili e – per così dire – educativi: i clienti saranno più inclini a condividere i post sui social, incrementando così la platea di utenti.

La frequenza? A seconda del tipo di social network, ma la pubblicazione di almeno un nuovo post a settimana è il requisito minimo.

5. Scegli i canali giusti

I social non sono le pagine gialle. Piuttosto che timbrare il cartellino su tutti i canali a disposizione, magari aiutandoti con sbrigative tecniche automatiche, meglio presidiare pochi e selezionati social network. Ciascuno ha un suo linguaggio e necessita di tempo per la gestione e l’adattamento dei contenuti.

Automatizzare la pubblicazione, è questo l’errore più grave, facendo rimbalzare lo stesso post da un social all’altro, collegando Twitter a Facebook, o Instagram con Facebook, facendo saltare tag e hashtag.

Gran parte delle piccole imprese non può fare affidamento su un bacino di utenza tale da stabilire e sostenere una grande presenza sui social media su più di una manciata di canali. Per questo, prima di impegnarti su più social, avvia una ricerca per conoscere su quali canali il tuo target è più attivo, così da concentrare tempo e sforzi su una comunità rilevante.

6. Analizza i risultati

Ciò che non può essere misurato, non può essere ottimizzato. È questo il motto. Fra analytics delle singole piattaforme (Twitter Analytics, Facebook Page, Audience e Domain Insights) e Google Analytics, i dati di misurazione non ti mancheranno mai. Ciò che è indispensabile e fa la differenza è fissare delle metriche giuste, che siano, per il tuo brand, reali indicatori del progresso della tua strategia.

Nelle attività di analisi, gli estremi sono nocivi: da una parte la mancanza di dati, dall’altra il loro eccesso.

A lezione di social media marketing

Il social media marketing è una delle più grandi sfide che i brand si trovano ad affrontare e a trasformare in opportunità. Finestre sul mondo come Facebook, Twitter, YouTube e Instagram hanno aperto un nuovo canale di sviluppo per tantissimi business. Per questo MailUp, grazie alla partnership con Ninja Academy, ti offre il 10% sul Corso Online in Social Media Marketing di Ninja Academy, un piano di formazione articolato tra lezioni online e un laboratorio in aula, grazie a cui imparerai a:

  • elaborare un piano strategico di contenuti sui social media
  • comprendere come gestire una community e le relazioni quotidiane con gli utenti
  • accrescere il numero di fan e clienti progettando iniziative di engagement e inserzioni
  • misurare i KPI fondamentali
  • leggere e interpretare le metriche di performance
  • valutare l’andamento della strategia e delle inserzioni pubblicitarie
  • individuare i punti chiave delle social media policy e gli attori da coinvolgere nei processi di escalation.
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Andrea Serventi

Sono nato nel 1986 a Milano, dove mi sono laureato in lettere moderne e ho iniziato a scrivere di tante cose per quotidiani online, magazine e notiziari tivù. Convertito al marketing e al mondo digital, sono content editor di MailUp: leggo, ascolto, raccolgo spunti e scrivo, per raccontare cos'è l'email marketing e come renderlo strategico.

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