Quanto costa ignorare il mondo mobile?

20 Ottobre 2020

Qualcuno, forse, non se ne è ancora accorto ma siamo invasi da un piacevole e divertentissimo esercito di smartphone.

Ogni giorno milioni di utenti accedono a Internet da mobile: aprono l’email, chiacchierano da WhatsApp e GoogleTalk, leggono le notizie su un quotidiano online, mettono un like allo status di un amico o twittano il ritardo di un treno, taggando – fra l’una e l’altra azione – una foto su instagram. Vi riconoscete? Forse siete anche voi tra i nostalgici che, ogni tanto, inviano anche un SMS.

Ignorare questa realtà o sminuirne la portata non serve, e di certo non aiuta le nostre campagne di comunicazione. I risultati dell’indagine condotta sui dati aggregati dei clienti MailUp parlano chiaro: da maggio 2012 a oggi le aperture da dispositivi mobile sono aumentate del 31,4%, passando dal 19,9% al 26,2%.

Che cosa significa? Più di un utente su quattro apre comunicazioni email da smartphone, ovvero più di un utente su quattro rischia di non leggere quanto desideriamo trasmettergli – un’offerta, una promozione, un form da compilare per arricchire il nostro database – se i contenuti non sono ottimizzati per mobile.

Ottimizzare conviene. L’esperienza MailUp
A volte si sottovaluta che la conversione del destinatario non dipende solo dall’interesse verso il prodotto o il servizio offerto, ma anche dalla facilità di leggere le informazioni e interagire con l’azienda che le propone.

Generare un lead è un processo strutturato e composito e la possibilità di concludere ogni fase in modo semplice e veloce è una condizione indispensabile per il successo dell’attività.
Partendo da queste considerazioni, da inizio gennaio 2013 abbiamo ottimizzato per le pagine di atterraggio create per campagne di comunicazione interne. I risultati sono emblematici: le percentuali di conversione da mobile è passato dal 0.27% al 1,83%, raggiungendo un incremento di quasi il 600%.

Tasso di conversione

Gli interventi sulle pagine di atterraggio
Le pagine sono state ottimizzate per i principali sistemi operativi , analizzando via via i risultati degli interventi. Per alcune attività di comunicazione strategica sono stati creati dei layout di design responsive, capaci cioè di adattarsi alle misure delle schermo di visualizzazione. Questa capacità di “vestire su misura” implica un riposizionamento automatico degli elementi nella pagina: per esempio, il form che su schermo da pc è visualizzato sul lato destro è riposizionato in fondo alla pagina, visibile dopo un’operazione di scroll.

Anche in presenza di design responsive è indispensabile però valutare le implicazioni di ogni layout. Frecce, highlight grafici, bottoni, link importanti o call-to-action che sottendono un’azione come comporre un’email o digitare un numero di telefono richiedono attenzione e uno studio preliminare per non pregiudicare la possibilità di conversione.

MailUp per il mondo mobile
Il 30 maggio partecipa al webinar gratuito dedicato al mondo mobile.

Questo articolo è stato scritto da

Iris Gavazzi

Iris Gavazzi

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