
Gmail: al via nuova visualizzazione delle immagini
Grazie alle nuove impostazioni di Gmail ti sarà possibile visualizzare direttamente e in sicurezza tutte le immagini delle tue email, sia da Desktop che da mobile (iOS e Android). Scopri cosa comporta questo cambiamento attraverso le parole di Nazzareno Gorni, CEO MailUp.
Da oggi Gmail caricherà le immagini direttamente dai server proxy di Google, senza doverle prelevare da host esterni, potenzialmente pericolosi. Così facendo controllerà alla fonte eventuali virus o malware, restituendo solo le immagini sicure, ed evitando all’utente di dover confermare il proprio consenso tramite l’apposito (e noioso) link “Visualizza immagini sottostanti”.
Cosa cambia ora per i marketer?
“Per chi, come noi, lavora nel settore dell’email marketing” spiega Nazzareno Gorni, CEO MailUp, “questa può essere una buona notizia. Infatti, se è vero che Gmail, con l’introduzione delle TAB, aveva reso difficile il lavoro dei marketer, deprimendo il tasso di apertura delle email, oggi con questo rinnovato modello introduce nuove possibilità di sblocco della situazione”.
I tassi di apertura (Open Rates) generalmente vengono determinati attraverso il tracking delle immagini e, poiché con questa nuova impostazione le immagini sono innescate automaticamente, ne consegue la possibilità di un aumento dei reali Open Rate.
Inoltre adesso sei sicuro che i tuoi iscritti riceveranno l’email proprio come tu l’hai pensata per loro: immagini, colori, design, rispecchieranno la tua comunicazione, senza passare per il fastidioso tasto di conferma salvo per le email identificate come spam.
“Infine – prosegue Nazzareno Gorni – Google impedisce l’impostazione di cookie e il riconoscimento del device/IP del destinatario. Questo limita le possibilità di analisi e, soprattutto, di profilazione impedendo ad esempio l’invio con immagini dinamiche basate sulla geolocalizzazione. Un tipo di limitazione che si spiega da un lato come una maggiore difesa della privacy dei propri utenti, dall’altro con il fatto che Google si riserva così l’esclusiva di fare advertising geolocalizzato per tutti i propri utenti Gmail. Per fortuna comunque l’utilizzo del proxy per immagini non impedisce a MailUp di continuare a conteggiare correttamente ogni singola apertura.”
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