Passato e futuro dell’Email Marketing

01 Ottobre 2021

Cosa è accaduto nel 2013 nel mondo dell’Email Marketing e cosa ci riserva il mercato in questo 2014? Per rispondere abbiamo scavato tra i principali avvenimenti dell’anno appena passato, provando a leggere tra le righe cosa ci aspetta nel prossimo futuro. Ecco quanto ne è risultato!

 Le cose da non buttare dell’Email Marketing


Gmail: arrivano le TAB
Nel corso del 2013 gli utenti Gmail hanno potuto sperimentare una novità davvero inaspettata: l’introduzione della classificazione dei messaggi in arrivo, recapitati in automatico in cartelle (o “schede”) differenti in base al loro contenuto e mittente. Una novità che ha portato molte domande (e altrettante risposte) ai marketer. Ecco cosa è cambiato.

tab Google


Il ROI migliore? Quello dell’email marketing
Secondo un interessante studio ad opera della Direct Marketing Association, l’email marketing ha un ritorno sull’investimento stimato in 40,56 $ per ogni dollaro speso, rispetto ai 22,24 $i dei motori di ricerca, i 12,71 $ dei social network e i 10,51 $ investiti sul mobile! A chi vi dice che l’email è morta, rispondete pure con questi dati.

Facebook Custom Audience
Mark Zuckerberg non si ferma mai e a dimostrarlo è l’introduzione nel 2013 dei pubblici personalizzati di Facebook. Grazie a questa nuova modalità di interazione tra il proprio database di clienti e gli utenti Facebook, è possibile individuare univocamente i propri destinatari utilizzando indirizzi email, numeri di telefono o ID utente. Un salto avanti importante per gli inserzionisti.

Le acquisizioni del 2013
I capitali si muovono online: non è un caso che alcune tra le più rinomate aziende di email marketing siano state acquisite in questo 2013 da altrettanti colossi, né che una di queste si sia lanciata in borsa. Alcuni esempi? Exact Target è stata acquisita da Salesforce, Optivo da Deutsche Post, Neolane da Adobe e Eloqua e Responsys da Oracle. Infine Marketo ha preso la strada della Borsa.

Legge sulla Privacy
Nel corso dell’estate sono state varate nuove e importanti delibere relative alla normativa sulla privacy: due provvedimenti generali del Garante, un Decreto Legge e un Regolamento dell’Unione Europea. 

Per non rischiare di restare indietro scopri insieme agli esperti MailUp e all’Avv. Marco Maglio come creare un database a norma privacy: guarda i corsi pratici all’utilizzo dei dati personali.

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Il mobile? Non è più ignorabile
I dati più aggiornati lo confermano: quello degli smartphone è un fenomeno non più trascurabile, che coinvolge il 56% degli utenti di telefonia mobile, con una penetrazione del +26% e un +22% di tempo medio di navigazione (rispetto al terzo trimestre 2011). L’email? Anche su mobile resta una delle categorie Internet più popolari, con un tasso di penetrazione del 67,4% sul totale e con il tempo per persona più alto. Scopri di più nel nostro quinto ebook dal titolo “Email e smartphone: vuoi aumentare le conversioni?”

PEC e imprese individuali
La Posta Elettronica Certificata (PEC) è diventata obbligatoria a partire dal 30 giugno 2013. Ma cos’è la PEC? E’ un sistema che consente di inviare e-mail con valore legale, equiparandole ad una raccomandata con ricevuta di ritorno, grazie ai protocolli di sicurezza che ne garantiscono il contenuto non rendendo possibili modifiche al messaggio.

DMARC ci protegge dal phishing
In un comunicato stampa del 6 febbraio 2013, DMARC.org ha annunciato che il suo standard Domain-based Message Authentication Reporting & Conformance è responsabile della protezione di 3,3 miliardi di caselle di posta elettronica nel mondo – circa due terzi del totale. Tale protocollo di sicurezza contrasta fenomeni come “spam” e “phishing”, bloccando i messaggi di posta elettronica provenienti da domini potenzialmente dannosi per gli utenti.

Osservatorio Statistiche
Come utilizzano l’email marketing le aziende? Quali sono i settori più performanti? Funzionano meglio le DEM o le newsletter? Tutte queste domande trovano risposta nell’Osservatorio Statistiche di MailUp, un vero e proprio spaccato dello scenario italiano dell’email marketing, tra tassi di apertura e click sulle email lette, divisi per tipologia di messaggio, settori di appartenenza e business dell’azienda. Tutti i dati aggiornati, qui.

Scarica qui il documento completo “Cosa ci ricorderemo dell’Email Marketing 2013

Email marketing: cosa ci riserva il futuro 


Il futuro? L’email per dove sei: in ufficio, a casa o in vacanza
Se è vero che sempre più email vengono lette in mobilità, da smartphones e tablet, lontano dalle postazioni fisse di casa e ufficio, al momento il mezzo email rimane piuttosto “statico”, considerando che i client di posta non sfruttano ancora le informazioni relative alla geolocalizzazione.

Ad ogni modo, è altrettanto vero che la geolocalizzazione sta attualmente divenendo uno standard de facto: per questo il futuro non potrà che prevedere, da parte dei marketers, un pieno utilizzo delle possibilità che tale nuova tecnologia mobile mette sul piatto.

Immagina un futuro con le inbox “troppo pulite”
Col passare degli anni i filtri anti SPAM vengono sempre più perfezionati, tanto che dal 2010 lo SPAM è in netta diminuzione (dall’89% di 3 anni fa, al 70% del 2013). E se, di questo passo, lo SPAM venisse pressoché debellato nell’arco di un decennio (ciao-ciao cartella di “Posta indesiderata”)? Magari qualcuno ne avrà nostalgia…

Una “pulizia” di tale portata nel mondo dello SPAM non può che essere una buona notizia per i marketers: col tempo, infatti, gli utenti finali riceveranno nelle loro inbox solo informazioni utili e presteranno potenzialmente più attenzione alle comunicazioni in arrivo, personalizzate, di qualità e altamente su misura. In tal modo verrà rinsaldato il rapporto di fiducia tra imprese e consumatori e cresceranno, quasi certamente, i tassi di conversione.

Intanto, se vuoi tenere “pulita” la tua inbox, puoi utilizzare alcuni semplici (ed economici) tool come Fantoo, Getboxer, Triage e Cannonball

Email che cantano, parlano e salutano?
Da “domani” le email potrebbero parlare e.. cantare. Pensateci bene, è da un po’ che si parla di audio e video direttamente nelle email grazie all’HTML5: infatti, se l’HTML (Hypertext Markup Language) ha fatto la storia nella definizione della struttura delle pagine web, l’HTML5 promette di cambiare nuovamente le regole del gioco, introducendo uno standard nativo per la gestione della multimedialità propria del mondo di internet.

Nonostante l’HTML5 abbia già spento la sua quinta candelina, non è ancora comunemente utilizzato: ma attenzione perché i client di post si stanno attrezzando e ciò permetterà a breve di inglobare nelle email nuovi elementi media come video e audio.

Se i marketers vogliono colmare il divario tra design web e design e-mail, l’HTML5 potrebbe essere proprio quello che stanno cercando.

Monetizzazione e advertising dinamico
La crescita di sistemi come LiveIntent mostra il potenziale di semplici strumenti di monetizzazione dell’email tramite inserimento di advertising dinamico. E se un domani, magari proprio in questo 2014, anche Google, Yahoo! e altri grandi dell’advertising digitale dovessero muoversi in questa direzione acquisendo LiveIntent o sviluppando soluzioni proprie?

Scarica qui il documento completo “Email Marketing: cosa ci riserva il 2014

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