
Netcomm E-commerce Forum 2016, tra strategie multicanale e automazione
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Ogni anno il Netcomm E-commerce Forum si promette interessante e pieno di spunti. E ogni anno mantiene la promessa. Anche per questa edizione dell’evento di riferimento per il settore del commercio online (tenutosi a Milano il 18 e 19 maggio, per la prima volta su due giorni), l’afflusso di pubblico, le novità di prodotto e il generale fermento che si è respirato hanno confermato le hard evidence portate dai dati presentati in primo luogo da Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.
L’Italia dello shopping online cresce. In cinque anni le persone che acquistano sul web sono raddoppiate, dai 9 milioni del 2011 ai quasi 19 milioni del 2016, con una distribuzione che vede dati di crescita interessanti anche nelle aree extra-urbane e nelle fasce di età meno giovani. Rimane un gap significativo che distanzia ancora troppo i valori italiani del resto d’Europa, con un carrello medio che attualmente è più basso del 50% rispetto alla media planetaria. Cresce però il numero di esercizi che affiancano la presenza di un e-commerce all’attività in store (oggi il 9% del totale): un ottimo segnale, che mostra come il potenziale ci sia e sia pronto per essere sfruttato.
Tanti canali, una comunicazione
Secondo Roberto Liscia, i numeri presentati al Netcomm E-commerce Forum 2016 mostrano che la chiave della crescita italiana sta in tre punti cardine: comprensione della customer journey, acquisizione di competenze digitali e integrazione dei dati a disposizione. Perché diciamocelo: senza i dati non si va da nessuna parte. Nessuna strategia può prescindere dalla raccolta e dall’analisi a tutto tondo dei big data relativi a tutti i comportamenti del cliente: solo interpretando correttamente queste evidenze sarà possibile individuare i touch point e le modalità migliori per creare l’interazione ottimale con ciascun utente. Omnicanalità, integrazione e automazione non sono concetti nuovi, ma si confermano come gli asset imprescindibili per affrontare con successo il mercato odierno.
Nello scenario nazionale, non solo cresce l’utilizzo dei dispositivi mobili negli acquisti online (da 6,7% a 7,5% anno su anno nel 2015), rendendo la disponibilità di siti mobile-ready e mobile-responsive un requisito essenziale per avere successo, ma risulta sempre più decisiva l’integrazione tra esperienza fisica in store ed esperienza online. Il processo di acquisto si sposta verso un’unificazione organica, in cui la capacità del retailer di presidiare ogni canale con una comunicazione tempestiva, rilevante e personalizzata risulta decisiva nel condurre a compimento le proposizioni di acquisto.
Il fenomeno del ROPO (con maggior grazia linguistica detto anche infocommerce) guadagna terreno insieme al suo gemello speculare e complementare, lo showrooming. Dei 19 milioni di italiani che utilizzano lo smartphone, ben il 45% cerca informazioni online mentre osserva il prodotto in negozio. Parafrasando le parole di Roberto Liscia, parlare di e-commerce non basta più: l’online si integra senza soluzione di continuità con il commerce fisico, trovando nella digital transformation la chiave di volta del successo.
Dalla produzione di massa alla personalizzazione di massa
Ma come fare a intercettare il cliente in tutti i touch point della customer journey e a tutti i livelli del funnel, indipendentemente dal canale? Il segreto risiede nella personalizzazione e nell’automazione della comunicazione. Il retailer di successo sa inviare un messaggio riconoscibile e dal look & feel coerente su tutti i canali disponibili. Sa sfruttare i big data che raccoglie per comprendere esattamente chi è e cosa desidera il suo cliente tipo. Sa costruire una relazione uno-a-uno con ciascuno dei suoi clienti, sfruttando gli strumenti a sua disposizione (in primis la segmentazione avanzata e l’automazione delle attività di email marketing) per dare a ciascun utente informazioni e messaggi personalizzati e mai invasivi, articolati in base alle necessità reali e agli effettivi comportamenti d’acquisto del singolo.
L’obiettivo finale va oltre la conversione immediata, e si colloca nella fidelizzazione del cliente: ammortizzato il costo di acquisizione al primo acquisto, il cliente di ritorno porta al retailer un valore molto più alto. Significativo in questo senso il case study su Sephora presentato durante l’E-commerce Forum, che ha mostrato come il vecchissimo strumento della tessera fedeltà – se sfruttato in modo innovativo – consenta di costruire un rapporto personale tra il brand e il cliente, integrando i dati dello storico di acquisto con le anagrafiche per creare comunicazioni, promozioni e servizi su misura per ogni singola persona.
Il Netcomm E-commerce Forum 2016 secondo MailUp: spazio all’automazione
In questo scenario, MailUp si pone sempre di più al centro della scena come fornitore di una soluzione perfetta per chi gestisce un e-commerce (ma non solo) e vuole trasformare il potenziale dei lead acquisiti in conversioni reali tramite azioni di email marketing sempre più performanti.
Al centro di tutto, l’email automation. Gli strumenti studiati da MailUp si pongono esattamente in linea con le richieste e le evoluzioni del mercato evidenziate dai dati presentati. Dalla necessità di una maggiore personalizzazione della comunicazione all’esigenza di inviare messaggi time-sensitive e integrati con la customer journey del cliente, MailUp fornisce tutti gli strumenti necessari per creare campagne di mailing efficaci e personalizzate.
Per approfondire le potenzialità e i segreti dell’email automation, MailUp ha organizzato nel corso dell’E-commerce Forum quattro seminari di venti minuti dedicati a questo tema: dall’integrazione con le principali piattaforme di e-commerce (Magento, PrestaShop e Shopify, solo per citarne alcune) alle modalità di segmentazione del database per raggiungere sempre il giusto destinatario, passando per la personalizzazione dei messaggi grazie all’utilizzo dei contenuti dinamici. I seminari sono stati un vero successo (grazie anche alla competenza e alla chiarezza del nostro Riccardo Bonini, senior project manager, che li ha presentati), a testimonianza della centralità e della delicatezza dell’argomento oggi.
Netcomm E-commerce Awards 2016: i vincitori
Come d’abitudine da cinque anni a questa parte, durante l’evento Netcomm ha anche premiato le migliori realtà del settore. Tra gli oltre 400 candidati, Eataly ha vinto il premio come miglior sito e-commerce in assoluto. Già vincitore lo scorso anno della sezione Alimentari, Eataly “si è distinto nella creazione di un’esperienza eCommerce globale attraverso la creazione di siti dedicati a mercati strategici”, motiva Roberto Liscia, Presidente del consorzio italiano per il commercio elettronico.
Coincasa.it, cliente MailUp (leggi la case history), è stato premiato per il secondo anno consecutivo come miglior sito di arredamento e oggettistica, per la sinergia online e offline di un retailer tradizionale e per l’approccio da subito internazionale. Qui il dettaglio di tutti i vincitori per categoria merceologica.