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Kelly Shetron
30 Agosto 2016
Tempo di lettura: 8 min.

5 modi per utilizzare il countdown nelle email

Inserire un countdown nei messaggi è uno dei modi più veloci ed efficaci di trasmettere un senso di urgenza. Il perché è evidente: aprire un messaggio email e trovarsi davanti un conto alla rovescia in tempo reale ha un effetto molto più potente di una semplice call to action testuale.

Esistono diversi modi di sfruttare il countdown nelle campagne email: ne abbiamo raccolti alcuni da cui trarre ispirazione. Questo post è solo il primo capitolo: nelle prossime settimane ti spiegheremo passo per passo come inserire il countdown nelle tue email con l’editor BEE.

Perché inserire un countdown email?

Insieme alle fotografie di alta qualità, alle illustrazioni, alle GIF animate e ad altri elementi grafici, i countdown rientrano nell’insieme di strumenti in grado di portare il design delle email a un livello sofisticato e professionale.

Sono a tutti gli effetti dei potenti strumenti di storytelling visivo, che aiutano a imprimere chiaramente la tua brand identity nella mente del lettore e a guidarlo verso le azioni che tu vuoi che compia.

Questi gli obiettivi del conto alla rovescia in una email:

  • Trasmettere urgenza
  • Incitare all’azione immediata
  • Attirare l’attenzione grazie al movimento

Proprio come le GIF, l’utilizzo dei timer di countdown nelle email è bene che sia parsimonioso. Abusare di uno strumento così potente porta inevitabilmente ad annacquarne l’efficacia. Ergo: seleziona con cura le occasioni in cui utilizzarlo, riservandolo ai momenti di vera urgenza.

Ecco tre possibili stili di timer da inserire nelle tue email, a seconda del taglio delle tue comunicazioni:

Come utilizzare il conto alla rovescia nelle email?

1. Per incoraggiare l’iscrizione a un evento

Tutti, di norma, aspettano l’ultimo minuto per confermare la partecipazione a un evento. Includere un countdown che mostri il tempo rimasto alla chiusura delle iscrizioni può essere un ottimo modo per dare la motivazione finale agli indecisi. È quello che fa Skillcrush per l’iscrizione ai suoi corsi:

Creato con l’app Motion Mail, il timer mostra chiaramente ai lettori che mancano solo poche ore alla chiusura delle iscrizioni. Motion Mail è un tool che consente di personalizzare lo stile del timer: questo ad esempio presenta dei cerchietti colorati in tinta con i colori corporate di Skillcrush. Il risultato? Elegante, funzionale e sicuramente efficace.

Altro punto a favore di Skillcrush: il resto della mail è semplice e sobrio, con una CTA bulletproof, ovvero a prova di visualizzazione su qualsiasi device/client. Il timer del conto alla rovescia risponde all’esigenza di attirare l’attenzione e creare un punto focale graficamente elegante, mentre il corpo della mail ha il compito di condurre in modo fluido alla CTA, vero obiettivo di tutto il messaggio.

2. Per promuovere la scadenza di un’offerta

I timer di countdown sono un potente alleato degli e-commerce, che possono utilizzarli per dare la spinta finale a offerte o promozioni. Questa tattica può applicarsi sia a vendite speciali in determinati momenti dell’anno (come i saldi estivi o eventuali promozioni natalizie) che a flash sale settimanali pubblicate su base regolare.

3. Per sollecitare donazioni

Il conto alla rovescia è un valido supporto anche per ONLUS, enti no profit e organizzazioni politiche, poiché invita proattivamente a supportare una campagna, una raccolta fondi o un’altra iniziativa benefica a tempo. Dare un’ultima forte spinta alla richiesta di donazioni (come per esempio il 5 per mille) può dare un significativo colpo di reni prima dell’inevitabile scadenza temporale.

Il candidato alle primarie presidenziali USA Ted Cruz, ad esempio, mira proprio a questo obiettivo con il timer che pone a metà del suo messaggio email:

4. Per invitare all’azione

Un countdown nell’email può servire anche a invitare gli utenti a prendere parte a un concorso, a firmare una petizione, a registrarsi per un’offerta gratuita o a compiere qualunque altra azione che comporti una scadenza a breve termine. Le best practice migliori abbinano il timer a call to action affini, che sottolineino la ristrettezza della finestra temporale in cui è possibile agire.

L’Environmental Working Group utilizza la combinazione di timer e CTA per sottolineare l’urgenza di contattare il proprio rappresentante governativo. Lo stile del timer è adattato in toni e colori a quello del resto della mail:

5. Per ricordare di partecipare a un evento

Può essere una live chat su Twitter, un’intervista in diretta radio o TV, un webinar in live streaming, un flash mob o un altro evento digitale da seguire in diretta: usare un timer per il conto alla rovescia ricorderà ai tuoi lettori di connettersi e di seguire l’evento in tempo.

Così ha fatto Xfinity nella sua campagna pre-Olimpiadi:

Anche se l’utente non potrà in questo caso effettuare alcuna azione diretta dalla mail stessa (non c’è bottone o form di iscrizione), l’utilizzo del conto alla rovescia crea un reminder più dinamico e interattivo rispetto a una mail standard. Il movimento attrae l’attenzione e rende più facile memorizzare la data dell’evento, stimolando quindi la partecipazione.

In conclusione

I timer di conto alla rovescia possono essere utilizzati in qualunque tipo di campagna email, purché a piccole dosi. La maggior parte dei marketer li riserva per la chiamata finale (ultime 24 ore) di un numero limitato di campagne.

Il countdown ottiene la massima efficacia se posizionato in testa all’email, con spaziatura sufficiente a farlo risaltare e una CTA abbinata che ne rafforzi il messaggio. È bene inoltre che lo stile sia in linea con quello del resto del messaggio e con la brand identity.

Nelle prossime settimane scopriremo come inserire a livello pratico un countdown nelle email utilizzando l’editor BEE. Iscriviti agli aggiornamenti del blog tramite il box qui sotto per non perderti la prossima puntata!

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Kelly Shetron

Sono cresciuta a Philadelphia, negli Stati Uniti, e ho una doppia laurea in Inglese ed Economia. Amo riflettere sul modo in cui le persone vivono e lavorano, su come si sviluppano i processi creativi e su come interagiamo gli uni con gli altri. Collaborare a nuovi progetti è il mio carburante quotidiano.

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