
Il messaging secondo Maria Grazia Mattei, tra big data e AI
Due mesi ci separano dalla MailUp Marketing Conference. Un’attesa che riempiremo ascoltando le voci dei protagonisti dell’evento: Maria Grazia Mattei, direttrice di Meet The Media Guru, ci parla di messaging tra big data e intelligenza artificiale.
Maria Grazia Mattei si muove nel mondo digital dalla fine degli anni Settanta. Oggi la conosciamo perché è la fondatrice di Meet The Media Guru, piattaforma di eventi che porta in Italia i protagonisti internazionali della cultura digitale e dell’innovazione, visionari e scienziati del nuovo millennio. È giornalista e critico d’arte, attività che dà un’impronta “umanistica” al suo lavoro – come lei stessa ama ripetere.
Il 12 dicembre, Maria Grazia sarà uno dei protagonisti della MailUp Marketing Conference, il primo grande evento formativo aperto al pubblico organizzato da MailUp. Il suo intervento ruoterà attorno ai futuri scenari del messaging, quell’area del digital su cui interverranno in modo decisivo software e intelligenze artificiali, rivoluzionando il nostro quotidiano di consumatori e cittadini. Una conversazione tra uomo e macchina che porterà i brand a “ridefinire regole e paradigmi comunicativi”.
In attesa dell’evento, le abbiamo fatto alcune domande. Ecco cosa ci ha risposto.

Gli ultimi incontri Meet the Media Guru hanno preso una direzione ben precisa: il dato al centro della conversazione sociale tramite interfacce tecnologiche e digitali. Credi che le persone siano già pronte ai nuovi approcci conversazionali?
Meet the Media Guru guarda all’innovazione attraverso la lente della cultura e dell’innovazione e non solo della tecnologia. Lo abbiamo fatto anche nel giugno scorso con Mark Curtis, co-fondatore e direttore di Fjord, con cui abbiamo affrontato il tema dei chatbot e delle vocal interfaces.
Conversare con un software o un oggetto intelligente cambierà l’interazione tra persone. Pensiamo a che rivoluzione sia stata l’introduzione del telefono. Un vero shock all’inizio, eppure oggi rappresenta la normalità.
Lo stesso accadrà con conversazione tra uomo e macchina. Presto potrebbe essere più “naturale” parlare con un dispositivo che con un essere umano. Dovremo elaborare un set di regole e paradigmi comunicativi completamente nuovi. Chi volesse saperne di più, consigliamo vivamente la lecture di Curtis sul sito di Meet the Media Guru.
Se applichiamo queste dinamiche conversazionali al business, capiamo come la conoscenza dei dati e delle nuove tecnologie facilita il rapporto con il potenziale cliente. Sono i big data a definire l’uso di queste nuove interfacce: possiamo affermare che possano essere una nuova merce di scambio?
Pensare ai big data come merce è poco efficace, oltre che pericoloso. Ce lo ha spiegato benissimo Giorgia Lupi, un’altra ospite recente di Meet the Media Guru. Giorgia è una delle più brillanti information designer del mondo e ha appena realizzato un’enorme infografica per il MoMA in occasione della mostra Items: Is Fashion Modern?
Lei lavora con i big data, ma rivendica il diritto di non considerarli mezzi per essere più produttivi, ma istantanee per raccontare il mondo, le storie di chi lo vive attraverso la lingua dei numeri.
Non posso che fare mio il suo approccio umanista. I dati creano connessioni ed esperienze, almeno quanto le raccontano. Il contesto in cui sono stati generati non è mai neutro e va sempre tenuto presente. Se utilizzati in ottica strettamente funzionale possono essere controproducenti, persino inutili.
Le informazioni in possesso delle aziende sono sempre di più, grazie soprattutto a una serie di strumenti che nel corso degli anni hanno reso più immediato il contatto con clienti e fornitori. In che ambiti, secondo lei, l’intelligenza artificiale può agevolare la relazione uno a uno?
Poco fa parlavamo di chatbot, ovvero di software progettati per simulare una conversazione con esseri umani. Rispetto ai risvolti del loro utilizzo in ambito aziendale, diversi brand e società hanno già infatti iniziato a servirsi di queste tecnologie come risorsa per supportare le attività di customer relationship management.
Certamente nasceranno nuovi servizi human interaction-based.
Durante il panel Il Futuro del messaging parleremo degli impatti delle nuove tecnologie sulle dinamiche conversazionali. Quale direzione crede che le aziende dovranno intraprendere per comunicare in modo efficace con il proprio pubblico?
Più che parlare di strategie e tecnologie, lancio una riflessione sulle traiettorie comunicative. I programmatori dovranno replicare i processi mentali umani. Per farlo occorrerà concentrarsi sull’aspetto relazionale che sta dentro a ogni conversazione, penso all’empatia, al registro, al contesto. Un processo di natura culturale e non solo ingegneristica.
Al contempo le persone dovranno allinearsi al cambiamento in atto, interiorizzare questa transizione culturale. Le imprese devono fare la loro parte, il tecnopolio non basta più.
Chi è Maria Grazia Mattei
Maria Grazia Mattei è nata a Pisa nel 1950. Nel 1977 si è laureata in Critica d’Arte presso l’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università Statale di Milano.
A Milano ha ideato Meet The Media Guru, che dal 2005 promuove cicli d’incontri con i protagonisti internazionali della cultura digitale e dell’innovazione.
Giornalista e critico d’arte, dal 1979 collabora con quotidiani e periodici nazionali. Nel 1995 ha fondato la società MGM Digital Communication, centro di ricerca, studio e diffusione della cultura dei nuovi media, che nel 2010 diventa Mattei Digital Communication, di cui è attualmente amministratore unico.
Attualmente è Membro della Commissione Centrale di Beneficenza della Fondazione Cariplo. Dal 2016 è membro del Consiglio di Amministrazione di Artemide.
Partecipa alla MailUp Marketing Conference
Speaker italiani e internazionali, approfondimenti di scenario, casi studio. MailUp Marketing Conference è il primo evento su larga scala organizzato da MailUp: analizzeremo trend, dati e strategie per capire dai protagonisti il presente e il futuro del Marketing Digitale. L’evento si tiene a Milano, a Palazzo Mezzanotte, il prossimo 12 dicembre: acquista ora il tuo biglietto.
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