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Maria Giulia Ganassini
28 Novembre 2017
Tempo di lettura: 11 min.

6 esempi efficaci di Guida ai Regali via email

Le settimane che precedono le festività sono perfette per dare la spinta decisiva alle vendite. Oggi scopriamo come strutturare una vera e propria Guida ai Regali via email, così da facilitare il processo d’acquisto e aumentare le conversioni.

Psicologia dell’acquisto

Una delle maggiori sfide, per chi fa marketing, è riuscire a generare domanda per i propri prodotti. La stagione natalizia facilita enormemente questo compito: la propensione all’acquisto esiste già in tutti i consumatori in quanto tali.

Tutti cerchiamo regali prima di Natale, di un compleanno o di San Valentino, e tutti lo facciamo nello stesso modo e nello stesso periodo. In questo post abbiamo sottolineato come i driver d’acquisto, nella stagione festiva, si appiattiscano in modo trasversale rispetto alle tipologie di consumatori.

Quello che importa a tutti, indipendentemente da chi siamo, è:

  • Trovare nel modo più semplice e meno time-consuming possibile regali giusti per destinatari diversi
  • Ricevere i prodotti velocemente
  • Avere la sicurezza della consegna in tempo per Natale
  • Se possibile, risparmiare a livello economico
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Nel mese che precede le festività, la sfida diventa quindi rispondere nel modo più efficace possibile a queste necessità. Occorre distinguersi dal mare magnum di comunicazioni e convincere l’utente (già predisposto a comprare) a concludere quell’acquisto proprio da noi, e non da altri.

Queste considerazioni non riguardano solo gli e-commerce in senso stretto, ovvero chi vende i propri prodotti esclusivamente online. Nel 2017, il 60% della popolazione italiana ha utilizzato internet in una o più fasi del processo d’acquisto, e cresce il peso degli Everywhere Shopper, cioè i consumatori che utilizzano sia canali fisici che digitali in qualunque momento e in modo continuo (i dati sono stati presentati recentemente dall’Osservatorio Omnichannel Customer Experience del Politecnico di Milano, di cui MailUp è sponsor).

È quindi fondamentale, anche per i retailer e per le aziende che non vendono direttamente online, pensare a come proporre i propri prodotti anche su un canale prettamente online come l’email. Scopriamo come farlo creando una vera e propria Guida Regali.

6 esempi di Guida ai Regali

In prossimità delle feste commerciali più sentite, la competizione nella casella inbox è altissima. L’utente deve (e vuole) essere guidato nella ricerca dei doni. Le modalità con cui dar forma alla propria Guida Regali sono molteplici: ecco qualche ispirazione.

1. La guida-teaser

Minimal e dritta al punto. Questa guida altro non è che un manifesto, o teaser, di quello che il destinatario troverà all’interno del sito. Non descrive, ma invoglia al clic, solletica la curiosità, stuzzica la voglia di shopping.

Il trucco: l’importante, in questo caso, è non passare inosservati. Un messaggio minimal è efficace se accompagnato da una resa visiva wow. L’esempio di Kate Spade è splendido: un copy semplicissimo, reso irresistibile dai glitter luccicanti (inseriti grazie a una GIF animata).

2. La guida regali per categoria di prodotto

Partiamo dal presupposto che i destinatari delle tue newsletter conoscono e apprezzano già i prodotti che proponi loro. Sicuramente però non conoscono a memoria la selezione disponibile: aiutali a fare mente locale per individuare facilmente il regalo migliore, in uno di questi modi:

  • Strutturando la guida regali in modo che rifletta le categorie presenti nel menù del sito
  • Dando enfasi a determinate categorie, ad esempio i best seller o le tipologie più acquistate come regali, come fa Net-A-Porter nell’esempio sotto

Il trucco: la chiarezza è tutto. Crea una struttura modulare di chiara fruizione e navigazione, definisci le categorie in modo evidente, e illustra le sezioni con immagini esplicative.

3. La guida per destinatario

La necessità più universale e più difficile di tutte: trovare il regalo giusto per la mamma, il marito, i figli, le zie, ovvero tutte quelle persone a cui fai regali da una vita e per le quali è sempre una sfida trovare qualcosa di nuovo.

Puoi quindi creare una guida regali distinta per tipologia di destinatario, includendo magari anche i nonni e la suocera, come fa Maisons du Monde nell’email sotto.

4. La guida tematica

Un’altra possibile strutturazione della Guida Regali si articola non tanto intorno a “tipi” demografici, ma comportamentali. Il principio è che l’utente cerca, di norma, regali per più di una persona e di un profilo caratteriale. Facilitare quindi la ricerca in base alle passioni e agli hobby dei destinatari può fornire un validissimo supporto all’esperienza d’acquisto.

Il trucco: conoscere molto bene il tuo pubblico e i suoi gusti è essenziale. Parti dal presupposto che i regali devono piacere innanzitutto a chi li fa, e che questo può essere un importante driver nella decisione d’acquisto.

5. La guida per fascia di prezzo

Anche se forse non ci piace ammetterlo, tutti noi abbiamo un budget in mente per ciascun regalo. Guidare l’acquisto suddividendo i prodotti non solo per tipologia, ma anche per prezzo, può fornire un’ottima scorciatoia per facilitare l’acquisto.

Una buona logica può essere distinguere le seguenti categorie:

  • “Pensierini”, magari sotto €20 o €50
  • Regali di fascia media
  • Regali importanti

All’interno di queste macro-categorie di prezzo, è poi possibile fare delle ulteriori suddivisioni: ad esempio pensierini per lei, per lui e per i bambini; regali importanti per la moglie, il marito o i genitori; e così via.

6. La drip campaign dilazionata nel tempo

Gli esempi riportati fin qui utilizzano l’email come una vetrina, dove mostrare diverse categorie di prodotti in base a criteri precedentemente selezionati.

Un’altra possibilità è suddividere la comunicazione della guida regali in diverse “puntate” tematiche, ad esempio una alla settimana. È quello che fa Notonthehighstreet, nella gallery qui sotto, che declina il tema regali in una drip campaign dai toni nostalgici ed emotivi – e fa centro.

Gli elementi che caratterizzano una drip campaign sono i seguenti:

  • Utilizzo di un identico schema grafico
  • Medesima CTA
  • Variazione nei contenuti, non nella disposizione
  • Riconoscibilità rispetto alle altre email del brand
  • Parziale o totale automazione

Consigli per l’Email Marketing di Natale

1. Punta tutto su una grafica stagionale e d’impatto

La casella inbox, sotto Natale, è più che affollata: la lotta per ottenere l’attenzione del lettore può essere ardua. Per questo occorre prestare particolare attenzione alla resa grafica dei messaggi email, attraverso visual d’impatto e ben in tono con la stagione.

Assicurati che la tua Guida Regali non si confonda con le normali comunicazioni che invii tutto l’anno, ma che sappia distinguersi e rimanere bene impressa nella mente del destinatario.

2. Non perderti gli acquisti in metrò (ovvero: ottimizza per mobile)

All’inizio di questo articolo abbiamo menzionato gli Everywhere Shopper, ovvero quella tipologia di utenti sempre più diffusa che acquista ovunque e in ogni circostanza – non solo a casa o in ufficio, ma anche sui mezzi pubblici, mentre è al cinema, o in coda in pizzeria.

Un’eccellente resa da smartphone delle email è quindi un requisito fondamentale per non perdere tutti questi potenziali clienti.

Questa email di Harry’s, ad esempio, è semplice, pulita, con una combinazione cromatica forte eppure perfettamente bilanciata. Il tocco in più? Una GIF animata che dà movimento in un punto specifico.

Ma non è soltanto bella: è anche ben costruita, in modo ottimizzato per la fruizione da smartphone. La struttura modulare, infatti, fa sì che i blocchi accostati nella versione desktop si ridispongano uno sotto l’altro nella versione mobile.

In questo modo vengono garantiti uno scroll facile, una buona leggibilità e un ottimo potenziale di clic. Bonus: se utilizzi l’editor BEE della piattaforma MailUp, tutti i messaggi sono già mobile-friendly!

3. Non cedere alla tentazione delle email image-only

Continuiamo a ragionare sulla Guida Regali di Harry’s. Il modo più semplice di costruire un’email come questa sarebbe inserire in un’immagine tutto il contenuto del primo visual: grafica, testo e “finto” bottone CTA. Questo però potrebbe dare adito a seri problemi di visualizzazione nel caso le immagini non venissero caricate correttamente.

Il modo migliore è invece costruire l’email componendola con 4 diversi elementi che, alla vista, si fondono dando un’impressione di continuità:

  1. Immagine in movimento. Le GIF sono più pesanti degli altri tipi di file di immagini, e questo può rallentare il caricamento dell’email. Per limitare questo danno, è bene salvare come GIF animata solo quella parte di email che è realmente in movimento. Puoi approfondire in questo post.
  2. Immagine statica. La parte di immagine che non si muove è isolata e caricata come normale Jpg, riducendo i potenziali problemi di visualizzazione.
  3. Testo su fondo colorato. L’editor BEE di MailUp consente di impostare il colore di sfondo delle sezioni di testo: in questo modo è possibile creare l’illusione che si tratti della continuazione dell’immagine. Nel contempo garantisci che il testo sia leggibile anche qualora l’immagine non si carichi e consenti il resize del font in modo che sia facile da leggere anche su schermi piccoli (confronta la visualizzazione da mobile sopra).
  4. Bottone CTA bulletproof su sfondo colorato. Idem per il bottone bulletproof, inserito in HTML su sfondo colorato.

4. Sfrutta il potere delle animazioni

Le immagini in movimento sono in grado di attirare lo sguardo e l’attenzione in modo molto più incisivo rispetto al corrispettivo statico. La conseguenza è un generale aumento nelle performance del messaggio, in particolare per quanto riguarda i tassi di clic.

Utilizzare le GIF animate nelle email è facile:

5. Inserisci ancore ai best seller e alle principali categorie prodotto

Anche nel caso tu propenda per una Guida Regali minimal, composta da un solo teaser, è comunque bene inserire dei link di rimando (o àncore) alle principali categorie che intendi spingere (riquadrate in rosso nell’email sotto).

Fornirai un appiglio semplice e chiaro a chi non ha voglia di sfogliare l’intera selezione, e preferisce andare dritto al punto.

6. Indica chiaramente scadenze e condizioni

Il requisito fondamentale degli acquisti di Natale è, beh, che arrivino entro Natale. È quindi buona norma essere estremamente chiari con il proprio pubblico circa la data ultima entro cui ordinare per essere sicuri di ricevere tutto in tempo – proprio come fa Nike nell’esempio qui sotto.

Patti chiari, amicizia lunga, come si dice: elencando bene condizioni e scadenze ne guadagnerà il rapporto di trasparenza con clienti e potenziali tali, ed eviterai equivoci, resi e reclami.

Il trucco: inserisci un timer di conto alla rovescia rispetto alla deadline ultima. Più chiaro di così!

7. Oltre i regali, per far fronte alla stagione natalizia

Perché limitarsi a consigliare regali? Le potenzialità della stagione delle feste sono molto più ampie, per chi le sa sfruttare: tutti noi avremo una cena pre-natalizia con i colleghi e un veglione con i parenti, tutti saremo alla ricerca di decorazioni per la casa e di ricette nuove da provare durante il pranzo di Natale.

Birchbox, ad esempio, lo sa bene: per questo unisce alla classica Gift Guide delle sezioni stagionali aggiuntive, per trovare il look giusto e ispirazioni enogastronomiche. Un’enfasi sui contenuti non commerciali che ha un’ottima chance di riuscita.

Conclusioni

Il periodo natalizio è una potenziale miniera d’oro da presidiare correttamente. Utilizza le email per facilitare la ricerca dei regali ai tuoi contatti, strutturando una vera e propria Guida Regali in diverse modalità:

  • Guida-teaser da approfondire sul sito
  • Guida regali per destinatario
  • Guida regali per tipologia prodotto
  • Guida regali tematica
  • Guida regali per fascia di prezzo
  • Drip campaign lunga diverse settimane

Scarica la guida dedicata per approfondire come gli e-commerce possono strutturare una strategia di Natale efficace. Facci sapere nei commenti qual è la tua esperienza con l’Email Marketing delle feste!

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Maria Giulia Ganassini

Creo contenuti che raccontino l'email marketing e le sue strategie in modo semplice, utile e interessante per tutti, da chi è alle prime armi agli esperti. L'obiettivo è svelare il mondo complesso e articolato che si cela dietro ogni bottone "invia". Credo negli orizzonti aperti e nella curiosità costante.

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