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Andrea Serventi
10 Luglio 2018
Tempo di lettura: 10 min.

15 cose che non sapevi di poter fare con MailUp

Abbiamo individuato 15 gemme funzionali nascoste nella piattaforma: piccole quanto decisive per portare le tue attività di Email Marketing a un livello avanzato.

Creazione, invio, reportistica. Sono le macroaree funzionali per eccellenza di una piattaforma di Email Marketing come MailUp. Tra questi tre segmenti, in realtà, si annidano strumenti e funzionalità decisive, in grado di dare una marcia in più alle strategie di Email Marketing.

Questo post lo vogliamo dedicare proprio alle piccole gemme funzionali, all’ombra dei tool più utilizzati. Ne abbiamo individuate 15. Partiamo.

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Al tuo fianco per crescere, ogni giorno

Dallo sviluppo di integrazioni al supporto strategico, dalla creazione di concept creativi all’ottimizzazione dei risultati.

1. C’è un connettore che sincronizza MailUp a qualsiasi tuo sistema

Che MailUp metta a disposizione un’ampia libreria di API e integrazioni forse lo sapevi già. Vale la pena però soffermarci su un connettore ben precisoZapier, che aiuta le diverse applicazioni a comunicare tra loro, rendendo estremamente semplice “fare qualcosa” in un sistema ogni qual volta “qualcosa accade” nell’altro sistema.

Ecco alcuni scenari di utilizzo che coinvolgono la piattaforma MailUp:

  • All’arrivo di un nuovo ordine sull’e-commerce è possibile aggiornare la lista MailUp per inviare la conferma d’acquisto al cliente
  • Ogni nuovo iscritto alla lista MailUp “promozioni mensili” viene aggiunto come contatto nel CRM. E viceversa
  • In occasione di eventi, è possibile gestire le diverse attività di ticketing (acquisti e relative notifiche) coordinando MailUp e un servizio come Eventbrite
  • Il customer care di un’azienda può gestire la relazione con i clienti sincronizzando la piattaforma di Email Marketing a servizi esterni: noi a MailUp gestiamo, grazie a Zapier, tutte le attività relative all’NPS.

Con Zapier le possibilità di connettere due diverse applicazioni sono pressoché infinite.

2. Puoi dire a MailUp di condurre una segmentazione automatica

In pochi ne sono al corrente, ma sappi che puoi utilizzare gli invii automatici di MailUp per creare una regola di segmentazione automatica.

Più facile spiegare tramite un esempio: all’interno del tuo database puoi impostare la condizione per cui i destinatari che non aprono le tue email dopo 40 giorni vengono spostati automaticamente dal gruppo di appartenenza a un altro gruppo creato ad hoc, e che potremmo denominare “gruppo di riattivazione” o “inattivi”.

In questo modo troverai in piattaforma un gruppo di destinatari già segmentato, a cui inviare comunicazioni e campagne mirate per coinvolgerli.

Come eseguire le operazioni:
Automation > Invii automatici Nuovo invio automatico

Analisi link è una funzione preziosissima per assicurare che i link inseriti nell’email siano integri e non intacchino le performance della campagna.

Vediamo nel dettaglio quali attività conduce per te la funzione:

  • Analisi della reputazione
    Si tratta della risposta alla domanda: “i link nella mia email sono sani o inseriti in qualche lista nera?”. Saperlo è cruciale, dal momento che un link inserito in lista nera rappresenta per ISP e spam trap un forte segnale di inattendibilità del messaggio e del mittente. Quale il rischio concreto? Mancato recapito in inbox e dirottamento nella posta indesiderata.
  • Analisi della validità dei link
    Non esiste passo falso peggiore dell’inserire un link che rimanda a una pagina di errore. I link errati vanificano una campagna, deludono il destinatario e intaccano la reputazione del brand. MailUp conduce per te l’analisi del link per dirti se la relativa URL sia o meno corretta.

Dove trovi la funzione:
Messaggi Email > Elenco > Controlla Analisi link

4. Correggere l’URL errato, nell’email di oggi e nelle successive

Contigua ad Analisi link è la funzione Correggi URL: si tratta di un piccolo, decisivo strumento per correggere l’errore qualora sia stato già commesso.

Facciamo un esempio: nella mia ultima newsletter la call to action invita a scaricare un ebook. Questa l’URL della landing page di download: lp.mailup.com/it/ebook-metriche-email; peccato che il fortuito taglio della lettera finale (lp.mailup.com/it/ebook-metriche-emai) abbia vanificato ogni clic sulla call to action.

Come rimediare? Con un paio di clic nella sezione Correggi URL: inserisci l’URL errato, poi quello corretto e infine clicca sul bottone Crea regola. La piattaforma sanerà in automaticoper 60 giorni, ogni link errato riconducibile a quello inserito come regola.

Dove trovi la funzione:
Configurazioni Opzioni Avanzate > Opzioni sviluppatore > Correggi URL

5. C’è una funzione che, con un clic, ti fornisce l’anteprima su 76 client

Inutile dire quanto sia importante verificare, prima dell’invio, la compatibilità dell’email con i principali client di posta. Per farlo ti viene incontro una specifica funzione di MailUp, che verifica la resa della tua email su 76 client di posta, compresi smartphone e tablet.

In pochi minuti puoi vedere come appare il tuo messaggio su più dispositivi, simulando scroll e orientamento.

Dove trovi la funzione:
Messaggi > Email > Riepilogo > Anteprime

6. Rendi la creazione dell’email un gioco di squadra

Collaboration è un tool che abbiamo lanciato l’anno scorso; opera nella fase di creazione dell’email: in particolare ha lo scopo di facilitare e rendere immediate le operazioni di creazione, condivisione e approvazione dei progetti legati alle email.

Tutti conosciamo la gran confusione di pareri e commenti quando diverse teste lavorano insieme su un progetto: Collaboration punta a rendere lineare, veloce e a prova di errore l’intero processo.

Ecco come funziona il tool:

  1. Condividi l’email, inserendo gli indirizzi email delle persone che vuoi coinvolgere, e inviando loro l’invito a collaborare.
  2. Raccogli i feedback, relativi a testi, design, call to action, inseriti dai tuoi collaboratori sotto forma di note e commenti con un clic sull’email.
  3. Prepara il lancio, una volta definita la versione finale, contrassegnando  l’email come risolta.

7. Il tool rivoluzionario per gestire i contenuti e inserirli nell’email

Se ancora non conoscevi questa funzione, è perché l’abbiamo lanciata solo qualche mese fa: l’abbiamo chiamata Moduli personalizzati, e sono contenuti caricati attraverso le sorgenti (tramite feed RSS/Atom o file CSV, Json o Zip) e resi immediatamente disponibili nell’editor BEE sotto forma di blocchi di contenuto.

I diversi contenuti appaiono poi nel menu laterale a destra, già formattati e con un layout predefinito. Per inserire un modulo personalizzato basta trascinarlo e rilasciarlo all’interno del corpo dell’email. Una volta inserito, il contenuto è ritoccabile nel testo e nell’immagine.

Quando un e-commerce lancia una nuova collezione, ad esempio, il brand ora può popolare la DEM dei nuovi prodotti con semplici operazioni di trascinamento e rilascio: si tratta di un bel passo in avanti, in termini di riuscita e di tempo investito.

 

In questo video trovi una prima presentazione di Moduli personalizzati.

8. Un piccolo grande alleato del tuo piano editoriale

Si chiama Calendario invii, ed è la sezione che ti consente di avere una visione panoramica e organica su tutte le campagne del piano di comunicazione.

E’ trasversale a tutte le liste – così da poter considerare globalmente tutte le categorie di invio –, ma ti consente comunque filtrare i lanci programmati e accordare o meno la visualizzazione delle campagne in programma.

Selezionando una data specifica, il calendario mostra l’elenco degli invii programmati; cliccando l’email vengono invece visualizzati i dettagli sul messaggio, con la possibilità di accedere con un clic alla ripianificazione e arresto dell’invio.

Il Calendario invii di MailUp

Dove trovi la funzione:
Messaggi > Email > Stato invio

9. Sai che puoi gestire gli amministratori in modo granulare?

Non si tratta di una funzione specifica, ma di un set di risorse dedicate alla gestione e utilizzo della piattaforma. Vediamoli:

  • Amministratori aggiuntivi
    Sono accessi supplementari per gestire e limitare l’accesso a specifiche aree di lavoro e funzioni della piattaforma. Grazie a un amministratore principale è possibile gestire ulteriori permessi differenziati e indipendenti (ambienti visualizzabili, voci di menu, funzioni e altro ancora).
  • Visibilità dati
    Conformemente al GDPR – il nuovo regolamento europeo sulle attività di raccolta e trattamento dei dati personali – la piattaforma MailUp consente di modificare i permessi dei vari utenti associati e gestire la visibilità dei campi nascosti, così da tutelare i dati personali e la gestione di categorie specifiche di contatti. Al momento si tratta di una funzionalità attivabile su richiesta.

Dove trovi la funzione:
Configurazioni > Opzioni avanzate > Gestione permessi

10 Video nell’email? Basta un copia e incolla

Se il tema dei video nell’email è stato per anni tra i più dibattuti nell’Email Marketing, possiamo dire di essere giunti a un dunque. Il merito va all’editor BEE, che ora ci permette di aggiungere ai messaggi contenuti video senza dover inserire un codice embedded, ovviando così a tutti i problemi di visualizzazione.

Per inserire un video nella creatività è sufficiente copiare la URL del video caricato su  YouTube o Vimeo e incollarla nel blocco Video. BEE si occupa poi, in automatico, di recuperare la preview del video, inserirla nel template utilizzando l’immagine di copertina e inserire il tasto “play”.

La funzione di inserimento dei video in MailUp

Poi non rimane che occuparsi di piccoli accorgimenti, come personalizzare l’icona Play, così da renderla il più visibile possibile nella inbox dei destinatari.

Guida all’inserimento dei video nell’email

11. Email di notifica: scegli tu a quale pagina indirizzare il contatto

MailUp ti consente di inviare una serie di messaggi automatici per gestire i processi di iscrizione e disiscrizione (per esempio le email di conferma). E questo forse (anzi, sicuramente) lo sapevi.

Quello che in pochi sanno, però, è che hai la possibilità di indirizzare gli utenti su una pagina specifica o una landing page, automaticamente al verificarsi di determinati eventi. Eccone alcuni:

  • Richiesta iscrizione effettuata
  • Iscrizione effettuata
  • Eliminazione effettuata
  • Indirizzo non esistente
  • Errore generico
La funzione di redirect in MailUp

Dove trovi la funzione:
Pagine > Pagine di notifica > Pagina messaggi

12. Con un paio di clic puoi dare alle tue email uno sfondo colorato

Se pensi che l’email possano stagliarsi solo ed esclusivamente su uno sfondo bianco, ti sbagli. Se ancora non hai dato un colore di background delle tue campagne, è solo perché non conoscevi una funzione di BEE.

Ecco gli step operativi per dare un tono oppure inserire un’immagine come sfondo della tua email:

  1. Scegli un template per l’email
  2. Abilita l’opzione Immagine di sfondo
    Basta fare clic su una qualsiasi riga di contenuto per visualizzare l’opzione Immagine di sfondo nel menu Struttura nel pannello sulla destra. Attiva questa opzione (basta cliccare sul pulsantino a destra e assicurarsi che sia azzurro), quindi fai clic su Cambia immagine per cercare una fotoLa funzione di immagini sfondo in MailUp
  3. Carica un’immagine
    Puoi trovare foto stock gratuite e ad alta risoluzione direttamente nell’editor: scegline una per questo progetto

Ecco un esempio (da Litmus) di backgroud colorato a schermo intero:

L'email di Litmus con background colorato a larghezza piena13. Puoi scegliere di non incolonnare i contenuti su mobile

Avrai senz’altro notato che BEE adatta i contenuti dell’email per le visualizzazioni mobile. L’operazione che l’editor conduce è sempre la stessa: sciogliere eventuali griglie di contenuti e incolonnare i moduli.

È una necessità di molti brand, invece, fare in modo che venga mantenuta la disposizione originale dell’email, e che i contenuti non vengano incolonnati quando il messaggio è aperto da mobile.

Ecco che MailUp ti dà la possibilità di scegliere se incolonnare o meno ciascuna riga di contenuto su mobile. Basta selezionare o deselezionare la voce nella colonna a destra, posizionandosi sopra la riga di interesse.

La funzione per non incolonnare i contenuti su mobile

14. Ricevi una notifica a ogni disiscrizione o Modifica di anagrafiche

Si chiama webhook, ed è una notifica HTTP ad un sistema esterno di un evento accaduto nella piattaforma. In breve, i webhook permettono di far comunicare la piattaforma con altre applicazioni e tracciare gli stessi eventi che accadono nel tuo account tramite un altro strumento.

Si tratta di una funzionalità utilissima per i marketer più precisi, che vogliono essere aggiornati a ogni minima variazione nel database di destinatari. Ecco uno scenario di utilizzo: se sto organizzando un evento e ho messo a calendario un fitto programma di lanci email, grazie a un webhook posso ricevere una notifica a ogni disiscrizione. In questo modo posso sapere quando il numero di disiscritti sta superando la soglia di allerta e agire di conseguenza, ricalibrando la strategia.

15. C’è un tool grazie a cui sono i tuoi contatti a profilarsi

Si chiama Centro preferenze, ed è un pannello della piattaforma MailUp che funziona come una pagina web, su cui i tuoi contatti possono atterrare per completare e aggiornare il proprio profilo, in autonomia e in qualsiasi momento.

Ai brand bastano solo poche operazioni di configurazione, utili a definire le informazioni che si vogliono richiedere ai contatti:

  •        Dati personali
  •        Tipologie di iscrizione alle newsletter
  •        Frequenze di invio di ciascuna newsletter
  •        Iscrizioni ai social network
  •        Informazioni sull’attività dell’utente (aperture delle email, clic, dispositivo utilizzato e geolocalizzazione).
Il Centro gestione profilo di MailUp

A seconda delle esigenze e della tipologia di campagna, l’invito ad aggiornare i dati sul Centro preferenze può trovare posto:

  •        Nel pie’ di pagina di tutte le email
  •        In un’email dedicata
  •        Nelle email di benvenuto
  •        Nelle email di conferma disiscrizione.

Sono solo alcuni esempi di utilizzo: il rimando al Centro preferenze può essere piegato a qualsiasi esigenza.

Dove trovi la funzione:
Pagine > Centro preferenze

Per concludere

Come avrai capito, MailUp non è uno strumento ma una piattaforma che custodisce set completi di funzioni organizzati per diverse aree operative di Email Marketing: database building, creazione del messaggio, profilazione, segmentazione, invio, tracciamento e molto altro.

Il consiglio è quello di provarla se ancora non l’hai fatto, richiedendo una prova gratuita di 30 giorni, per prendere confidenza con le funzioni e comprendere come può migliorare le strategie di Email Marketing.

Prova MailUp

Questo articolo è stato scritto da

Andrea Serventi

Andrea Serventi

Sono nato nel 1986 a Milano, dove mi sono laureato in lettere moderne e ho iniziato a scrivere di tante cose per quotidiani online, magazine e notiziari tivù. Convertito al marketing e al mondo digital, sono content editor di MailUp: leggo, ascolto, raccolgo spunti e scrivo, per raccontare cos’è l’email marketing e come renderlo strategico.

 

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8. Un piccolo grande alleato del tuo piano editoriale

Si chiama Calendario invii, ed è la sezione che ti consente di avere una visione panoramica e organica su tutte le campagne del piano di comunicazione.

E’ trasversale a tutte le liste – così da poter considerare globalmente tutte le categorie di invio –, ma ti consente comunque filtrare i lanci programmati e accordare o meno la visualizzazione delle campagne in programma.

Selezionando una data specifica, il calendario mostra l’elenco degli invii programmati; cliccando l’email vengono invece visualizzati i dettagli sul messaggio, con la possibilità di accedere con un clic alla ripianificazione e arresto dell’invio.

Dove trovi la funzione:
Messaggi > Email > Stato invio

9. Sai che puoi gestire gli amministratori in modo granulare?

Non si tratta di una funzione specifica, ma di un set di risorse dedicate alla gestione e utilizzo della piattaforma. Vediamoli:

  • Amministratori aggiuntivi
    Sono accessi supplementari per gestire e limitare l’accesso a specifiche aree di lavoro e funzioni della piattaforma. Grazie a un amministratore principale è possibile gestire ulteriori permessi differenziati e indipendenti (ambienti visualizzabili, voci di menu, funzioni e altro ancora).
  • Visibilità dati
    Conformemente al GDPR – il nuovo regolamento europeo sulle attività di raccolta e trattamento dei dati personali – la piattaforma MailUp consente di modificare i permessi dei vari utenti associati e gestire la visibilità dei campi nascosti, così da tutelare i dati personali e la gestione di categorie specifiche di contatti. Al momento si tratta di una funzionalità attivabile su richiesta.

Dove trovi la funzione:
Configurazioni > Opzioni avanzate > Gestione permessi

10 Video nell’email? Basta un copia e incolla

Se il tema dei video nell’email è stato per anni tra i più dibattuti nell’Email Marketing, possiamo dire di essere giunti a un dunque. Il merito va all’editor BEE, che ora ci permette di aggiungere ai messaggi contenuti video senza dover inserire un codice embedded, ovviando così a tutti i problemi di visualizzazione.

Per inserire un video nella creatività è sufficiente copiare la URL del video caricato su  YouTube o Vimeo e incollarla nel blocco Video. BEE si occupa poi, in automatico, di recuperare la preview del video, inserirla nel template utilizzando l’immagine di copertina e inserire il tasto “play”.

Poi non rimane che occuparsi di piccoli accorgimenti, come personalizzare l’icona Play, così da renderla il più visibile possibile nella inbox dei destinatari.

11. Email di notifica: scegli tu a quale pagina indirizzare il contatto

MailUp ti consente di inviare una serie di messaggi automatici per gestire i processi di iscrizione e disiscrizione (per esempio le email di conferma). E questo forse (anzi, sicuramente) lo sapevi.

Quello che in pochi sanno, però, è che hai la possibilità di indirizzare gli utenti su una pagina specifica o una landing page, automaticamente al verificarsi di determinati eventi. Eccone alcuni:

  • Richiesta iscrizione effettuata
  • Iscrizione effettuata
  • Eliminazione effettuata
  • Indirizzo non esistente
  • Errore generico

Dove trovi la funzione:
Pagine > Pagine di notifica > Pagina messaggi

12. Con un paio di clic puoi dare alle tue email uno sfondo colorato

Se pensi che l’email possano stagliarsi solo ed esclusivamente su uno sfondo bianco, ti sbagli. Se ancora non hai dato un colore di background delle tue campagne, è solo perché non conoscevi una funzione di BEE.

Ecco gli step operativi per dare un tono oppure inserire un’immagine come sfondo della tua email:

  1. Scegli un template per l’email
  2. Abilita l’opzione Immagine di sfondo
    Basta fare clic su una qualsiasi riga di contenuto per visualizzare l’opzione Immagine di sfondo nel menu Struttura nel pannello sulla destra. Attiva questa opzione (basta cliccare sul pulsantino a destra e assicurarsi che sia azzurro), quindi fai clic su Cambia immagine per cercare una foto
  1. Carica un’immagine
    Puoi trovare foto stock gratuite e ad alta risoluzione direttamente nell’editor: scegline una per questo progetto

Ecco un esempio (da Litmus) di backgroud colorato a schermo intero:

13. Puoi scegliere di non incolonnare i contenuti su mobile

Avrai senz’altro notato che BEE adatta i contenuti dell’email per le visualizzazioni mobile. L’operazione che l’editor conduce è sempre la stessa: sciogliere eventuali griglie di contenuti e incolonnare i moduli.

È una necessità di molti brand, invece, fare in modo che venga mantenuta la disposizione originale dell’email, e che i contenuti non vengano incolonnati quando il messaggio è aperto da mobile.

Ecco che MailUp ti dà la possibilità di scegliere se incolonnare o meno ciascuna riga di contenuto su mobile. Basta selezionare o deselezionare la voce nella colonna a destra, posizionandosi sopra la riga di interesse.

14. Ricevi una notifica a ogni disiscrizione o Modifica di anagrafiche

Si chiama webhook, ed è una notifica HTTP ad un sistema esterno di un evento accaduto nella piattaforma. In breve, i webhook permettono di far comunicare la piattaforma con altre applicazioni e tracciare gli stessi eventi che accadono nel tuo account tramite un altro strumento.

Si tratta di una funzionalità utilissima per i marketer più precisi, che vogliono essere aggiornati a ogni minima variazione nel database di destinatari. Ecco uno scenario di utilizzo: se sto organizzando un evento e ho messo a calendario un fitto programma di lanci email, grazie a un webhook posso ricevere una notifica a ogni disiscrizione. In questo modo posso sapere quando il numero di disiscritti sta superando la soglia di allerta e agire di conseguenza, ricalibrando la strategia.

15. C’è un tool grazie a cui sono i tuoi contatti a profilarsi

Si chiama Centro preferenze, ed è un pannello della piattaforma MailUp che funziona come una pagina web, su cui i tuoi contatti possono atterrare per completare e aggiornare il proprio profilo, in autonomia e in qualsiasi momento.

Ai brand bastano solo poche operazioni di configurazione, utili a definire le informazioni che si vogliono richiedere ai contatti:

  •        Dati personali
  •        Tipologie di iscrizione alle newsletter
  •        Frequenze di invio di ciascuna newsletter
  •        Iscrizioni ai social network
  •        Informazioni sull’attività dell’utente (aperture delle email, clic, dispositivo utilizzato e geolocalizzazione).

A seconda delle esigenze e della tipologia di campagna, l’invito ad aggiornare i dati sul Centro preferenze può trovare posto:

  •        Nel pie’ di pagina di tutte le email
  •        In un’email dedicata
  •        Nelle email di benvenuto
  •        Nelle email di conferma disiscrizione.

Sono solo alcuni esempi di utilizzo: il rimando al Centro preferenze può essere piegato a qualsiasi esigenza.

Dove trovi la funzione:
Pagine > Centro preferenze

Per concludere

Come avrai capito, MailUp non è uno strumento ma una piattaforma che custodisce set completi di funzioni organizzati per diverse aree operative di Email Marketing: database building, creazione del messaggio, profilazione, segmentazione, invio, tracciamento e molto altro.

Il consiglio è quello di provarla se ancora non l’hai fatto, richiedendo una prova gratuita di 30 giorni, per prendere confidenza con le funzioni e comprendere come può migliorare le strategie di Email Marketing.

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Andrea Serventi

Sono nato nel 1986 a Milano, dove mi sono laureato in lettere moderne e ho iniziato a scrivere di tante cose per quotidiani online, magazine e notiziari tivù. Convertito al marketing e al mondo digital, sono content editor di MailUp: leggo, ascolto, raccolgo spunti e scrivo, per raccontare cos'è l'email marketing e come renderlo strategico.

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