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Stacey Wonder
1 Agosto 2018
Tempo di lettura: 7 min.

5 efficaci tecniche di copywriting per migliorare il CTR delle email

Secondo Templafy, una persona riceve in media 121 email al giorno. Si tratta di 121 messaggi diversi, 121 promozioni diverse, 121 call-to-action diverse.

Con tutte queste email, la tua può facilmente perdersi nella casella di posta in arrivo del destinatario.

Come puoi distinguerti per far notare la tua email? O meglio, come puoi fare in modo che il destinatario la legga e interagisca con il suo contenuto?

È qui che entra in gioco il copywriting. Il modo in cui strutturi e componi la tua email può influire notevolmente sulla percentuale di clic (CTR). Dalle parole usate alla personalizzazione, il contenuto dell’email è tanto importante quanto l’oggetto.

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Di seguito sono riportate alcune tecniche di copywriting che puoi utilizzare per migliorare i risultati delle tue campagne email.

Migliora i CTR delle tue email grazie a queste tecniche di copywriting

1. Usa la formula PAS

Quando hai imparato a scrivere alle scuole elementari, probabilmente ti è stato insegnato a comporre un tema. Il tema doveva avere un’introduzione, un corpo e una conclusione. Avevi a disposizione un modello, o una formula, per mettere insieme un saggio o una lettera ben scritti.

Per fortuna, esiste anche una formula del buon copywriting per le email. Si tratta della formula PAS.

PAS è un acronimo derivato dalla lingua inglese che sta per:

P: Problem
A: Agitate
S: Solve

Problem

“Problem” è la fase in cui identifichi il problema dei destinatari. Cosa stanno facendo per risolvere il problema? E perché si tratta di un punto critico?

Per spiegare la questione, puoi dipingere un’immagine quasi reale del problema. Così reale che riesce a evocare un’emozione durante la lettura.

Perché funziona?

Perché l’emozione è direttamente connessa al problema. Le persone non provano qualcosa di nuovo o prendono una strada diversa a meno che non siano stanche di non ottenere il risultato desiderato. Dipingendo questa immagine quasi reale, i lettori vengono emotivamente coinvolti da ciò che affermi. Da qui, inizi a instaurare un rapporto di fiducia.

La fiducia è il fattore fondamentale che ti permette di convertire questi lettori da moderatamente interessati a decisamente interessati.

Agitate

“Agitate”, letteralmente “agitazione”, è la fase in cui si getta in modo figurato un po’ di sale sulla ferita del problema. In questa fase indicherai altre ragioni per cui il problema deve essere risolto.

Forse il problema è collegato al ROI perso? A una mancanza di organizzazione? A scadenze non rispettate? Qualunque sia la ragione intrinseca, la metterai in evidenza per evocare altre emozioni.

Ma non gettare troppo sale sulla ferita. Non devi turbare i tuoi lettori. Vuoi che siano frustrati, ma comunque interessati a risolvere il problema.

Solve

E ora la parte divertente: l’ultima parte dell’email è dove puoi fare tutto al meglio. In questa fase condividerai la soluzione al problema.

Dopo aver letto ed essersi identificati con le emozioni che hai evocato in precedenza, i tuoi lettori hanno maggiori probabilità di cercare di risolvere il problema (e di agire!) perché sono pronti a trovare la soluzione (dall’inglese “Solve”). Credono che tu li capisca. Che sai esattamente come aiutarli.

Ecco alcuni esempi concreti di formula PAS:

2. Sfrutta le bucket brigade

Se hai familiarità con Brian Dean di Backlinko, potresti aver sentito già parlare di bucket brigade. In caso contrario, preparati a essere stupito.

Le bucket brigade sono semplici parole/frasi con i due punti alla fine. Sono molto efficaci nel convincere le persone a continuare a leggere la tua email e ad accedere alla landing page designata quando stanno invece per fare clic sul pulsante Indietro.

Guarda:

Le bucket brigade accendono l’interesse dei tuoi lettori quando stanno per chiudere tutto. Sono un modo per coinvolgerli nuovamente senza forzare la mano.

Ecco l’elenco delle bucket brigade collaudate di Dean:

  • Le cose stanno così:
  • Ora:
  • La conclusione è:
  • Ti starai chiedendo:
  • Assurdo:
  • Non è finita qui:
  • Ma ecco il colpo di scena:
  • La parte migliore?

Sentiti libero di usare le opzioni collaudate di Dean nella prossima email o creane di tue.

3. Semplifica

Quando si tratta di email, meglio non esagerare. Questo è assolutamente il senso del tuo copywriting.

A seconda del tipo di email che stai inviando, l’email effettiva può essere lunga (con necessità di scorrere la pagina) o breve (senza necessità di scorrere). Entrambi i tipi vanno bene. Tuttavia, le parole usate per comporre l’email devono essere parole che sono assolutamente necessarie affinché l’email abbia senso.

In sostanza, vuoi liberarti del superfluo.

Ecco come: (Ti piace questa bucket brigade? :))

  • Rendi chiaro il tuo messaggio: di certo la tua email avrà uno scopo. Per poter raggiungere lo scopo (o per consentire ai destinatari di compiere i passi necessari per raggiungere lo scopo), devono capire il tuo messaggio. Se usi troppe parole, il messaggio può andare perso. Se usi troppe poche parole, non capiranno affatto quello che stai dicendo. Devi usare la giusta quantità di testo per spiegare il tuo scopo senza essere troppo prolisso;
  • Sfrutta le peer review: chiedere a qualcuno di rivedere la tua email non è solo positivo dal punto di vista della grammatica, della punteggiatura e dell’ortografia, ma garantisce anche che la tua email abbia senso e sia efficace. È anche una buona idea far sì che persone diverse rivedano email diverse: in questo modo la stessa persona non si abitua alla tua scrittura, non potendo più identificare se c’è qualcosa che non va; oggi è molto semplice trovare scrittori freelance in grado di rivedere le tue email, puoi utilizzare ad esempio EssayTigersHubstaff TalentUpwork e altre piattaforme di freelance.
  • Delinea il tuo contenuto: prima di iniziare a scrivere le email, pensa alle informazioni che desideri includere. In questo modo sarai facilitato nella composizione dell’email, ma sarai anche certo del fatto che il contenuto sia allineato con l’obiettivo generale. Mentre stai scegliendo i contenuti, chiediti:
    • È adatto allo scopo dell’email?
    • È necessario che i destinatari lo sappiano? In caso affermativo, per quale motivo?

Ecco alcuni esempi di email semplici e dirette:

4. Personalizza il tuo testo

Quando ricevi un’email, è piacevole se vieni chiamato per nome o il corpo dell’email è pensato specificamente per te. Ti senti speciale, o no?

Bene, perché non adottare la stessa tecnica nelle tue email?

Prenderti del tempo per personalizzare il tuo testo può avere effetti straordinari e positivi sia sul CTR che sui tuoi ricavi.

Uno dei modi più semplici per personalizzare le email è usare il nome del destinatario all’inizio:

Un’altra possibilità di personalizzazione è offerta dal corpo. Il contenuto dipende ovviamente dai tuoi prodotti e servizi, ma in definitiva dovrebbe essere esclusivo per il destinatario.

Questo esempio preso da Grammarly è perfetto per mostrare il contenuto personalizzato del corpo dell’email. Condividono statistiche esclusivamente sugli utenti e su come hanno utilizzato il servizio Grammarly.

Un altro modo per personalizzare il contenuto del corpo è, in caso di vendita di prodotti, chiedere agli acquirenti di lasciare recensioni sul tuo sito:

In questo caso stai personalizzando l’email con gli articoli effettivamente acquistati e sei anche in grado di fornire consigli su prodotti complementari.

5. Usa un P.S. alla fine

Ricordi quando ricevevi per posta lettere dai tuoi amici che mettevano sempre un P.S. o un P.S.S. alla fine? I tuoi occhi sicuramente andavano sempre lì prima di leggere la lettera vera e propria.

Lo stesso effetto si ha quando li usi nelle tue email di marketing.

Un P.S. è un buon modo per rafforzare il punto della tua email. Che tu stia promuovendo uno sconto, un valore aggiunto o un nuovo prodotto, i tuoi destinatari noteranno sicuramente il P.S. e solo successivamente andranno a leggere il contenuto effettivo della tua email.

Alcune cose da tenere a mente per quanto riguarda i P.S.:

  • Non usarli sempre e comunque: usali solo quando hai qualcosa di specifico e importante che vuoi evidenziare. Un uso eccessivo avrà l’effetto di farli confondere con altri contenuti.
  • Includi un link: i collegamenti nella sezione P.S. possono generare più clic rispetto ad altre sezioni della tua email. Assicurati che sia pertinente e che valga il clic.
  • Non ti dilungare: il tuo P.S. deve essere breve e diretto. Se è troppo lungo, il messaggio può perdersi tra mille parole.

Inizia a migliorare il CTR della tua email

Le email non sono sulla via del tramonto. Rappresentano ancora uno dei migliori canali per coinvolgere e convertire i potenziali clienti in clienti veri e propri.

Apportando piccole modifiche al copywriting della tua email, puoi aumentare il CTR e il ROI complessivo. Ma non apportare tutte le modifiche insieme. Prova una cosa alla volta in modo da poter vedere cosa funziona e cosa no. Con la pratica, presto invierai email con CTR elevati e costanti.

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Stacey Wonder

Lavoro come esperta di content marketing per il servizio di scrittura EssayTigers. Sette anni fa ho iniziato la mia carriera come copywriter. Ora gestisco un team di copywriter, ma mi piace ancora scrivere post su formazione, marketing, sviluppo personale e carriera.

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