Al fianco di Paola Gianotti nella sua sfida solidale

20 Ottobre 2020Tempo lettura: 4 min.

Sabato è andata in scena l’iniziativa online della ultracycler per raccogliere fondi da destinare all’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Risultato: 12 ore di pedalata e 10.600 mascherine chirurgiche da donare.

Che ce l’avrebbe fatta, in fondo, non avevamo dubbi. Paola Gianotti ci ha abituati ad autentiche imprese, per le quali è ormai nota in Italia e all’estero.

Paola non era nuova nemmeno a iniziative sociali; eppure questa volta ha voluto saldare le due cose, record e solidarietà, tentando una pedalata domestica di 12 ore consecutive finalizzata alla raccolta fondi da destinare all’acquisto di mascherine chirurgiche per l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.

Noi di MailUp siamo sponsor di Paola e delle sue imprese. Per l’occasione, abbiamo voluto contribuire alla raccolta donando un euro per ciascun chilometro percorso.

Per chi sifosse perso la giornata di sabato, riavvolgiamo il nastro, partendodall’inizio, ma proprio dall’inizio.

A cosa non ci ha ancora abituato Paola

Paola Gianotti ha 38 anni, è di Ivrea, è una ciclista specialista nell’endurance; ultracycler, ma anche motivational coach e scrittrice, con una laurea in economia e commercio. Nella sua carriera ciclistica ha stabilito tre Guinness World Record, diventando la donna più veloce a:

  • Circumnavigare la terra in bici: 29.430 km in 144 giorni
  • Pedalare per i 48 Stati confinanti negli Usa, in 43 giorni
  • Attraversare il Giappone, pedalando per 9 giorni.

Ma ha anche scalato il Kilimangiaro, attraversato la costa della Groenlandia in kayak; poi ha partecipato alla Redbull Transiberian Extreme (gara di ultracycling da Mosca a Vladivostock), per poi essere tedofora nel 2018 ai Giochi olimpici invernali di Pyongchang. Nel 2015 ha scritto e pubblicato Sognando l’Infinito, edito da Piemme (più di 6.500 copie in meno di due anni).

A maggio, per il terzo anno consecutivo, avrebbe dovuto anticipare le tappe del Giro d’Italia, percorrendole (un giorno prima dei professionisti) con l’obiettivo di sensibilizzare gli italiani sul tema del rispetto del ciclista sulle strade. Tutto sospeso, come sappiamo, per un’altra battaglia da affrontare e vincere.

366 km percorsi, senza lasciare casa

Per dare il suo contributo nelle settimane dell’emergenza sanitaria, ha deciso quindi di salire sui rulli con la sua bici per una pedalata di 12 ore con l’obiettivo di raccogliere fondi da devolvere all’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.

“Ho pensato a questa nuova sfida mentre mi stavo allenando nella cantina di casa mia. Purtroppo c’è tantissima necessità di reperire fondi per gli ospedali e per le terapie intensive. E voglio fare questa pedalata per raccogliere quanti più soldi possibile”.

Così alle 9 di sabato 18 aprile Paola ha iniziato a percorrere il primo chilometro. Lo ha fatto utilizzando la piattaforma Zwift, grazie alla quale chiunque ha potuto accompagnarla nella sua sfida, pedalare virtualmente al suo fianco e contribuire alla donazione benefica.

Ad aderiresono stati alcuni ex grandi corridori come Claudio Chiappucci, AlessandroPetacchi, Maurizio Fondriest, Alessandro Ballan,  Alessandra Cappellotto, l’azzurro DavideCimolai (tuttora in attività) e la nuova detentrice della Coppa del Mondo disci Federica Brignone.

Rivivi la diretta Facebook della pedalata

I numeri dell’iniziativa

Come detto, la sfida è stata vinta. Dodici ore in sella, 366 i chilometri percorsi, 30 e mezzo all’ora. Non è questa la cosa più importante, ma i 5.207 euro raccolti (anche se ancora oggi è possibile contribuire).

I risultati:

10.600 mascherine chirurgiche da donare
12 ore di pedalata
33 ospiti
366 km percorsi

Dunque non un’impresa solitaria tra le mura domestiche, ma un momento di condivisione di passioni, di valori, di voglia di contribuire alla causa in cui tutti – nessuno escluso – ci troviamo coinvolti. Lo ha fatto pedalando, coinvolgendo persone e sponsor, mettendo all’asta la bicicletta con cui ha attraversato il Giappone (per battere il suo terzo Guinness World Record).

In pochi come Paola riescono a saldare passione, obiettivi personali e impegno per la collettività. Per questo, quando ci ha parlato della sua ultima iniziativa, abbiamo espresso subito il desiderio di partecipare e contribuire a nostra volta. Stare al suo fianco sabato è stato un piacere.

Questo articolo è stato scritto da

Andrea Serventi

Andrea Serventi

Sono nato nel 1986 a Milano, dove mi sono laureato in lettere moderne e ho iniziato a scrivere di tante cose per quotidiani online, magazine e notiziari tivù. Convertito al marketing e al mondo digital, sono content editor di MailUp: leggo, ascolto, raccolgo spunti e scrivo, per raccontare cos'è l'email marketing e come renderlo strategico.

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