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Paola Bergamini
13 Gennaio 2021
Tempo di lettura: 4 min.

Google December 2020 Core Update: cosa cambia con l’ultimo aggiornamento di Google

Il “December 2020 Core Update”, ovvero l’ultimo aggiornamento dell’algoritmo di Google, è stato rilasciato il 3 dicembre scorso, proprio a ridosso delle vacanze natalizie. Ecco cosa cambia e quali sono stati gli impatti di questo core update.

L’anno appena concluso non si è certo risparmiato in termini di stravolgimenti e, come se le novità non bastassero, ad aggiungere un ulteriore scossone a un 2020 già tumultuoso ci ha pensato Google, con il rilascio del suo “December 2020 Core Update”, l’ultimo aggiornamento del suo algoritmo.

Se i marketer si aspettavano, almeno per la fine dell’anno, di andare in vacanza serenamente, ci ha pensato questo ultimo aggiornamento a infrangere le loro speranze. I primi effetti collaterali si sono fatti sentire già dal 4 dicembre: se l’aggiornamento di gennaio aveva portato a una volatilità media di 8 punti, quello di dicembre ha causato, in quasi tutte le categorie, tassi di volatilità che hanno raggiunto picchi da 9 a 9,4 punti.

Vediamo, quindi, se a più di un mese di distanza queste variazioni registrate inizialmente hanno portato a reali conseguenze e cosa, di fatto, ha cambiato questo ultimo aggiornamento.

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Cos’è il Google Core Update?

Il Google Core Update è un aggiornamento dei criteri in base ai quali lavorano gli algoritmi di Google che avviene con una certa periodicità. Nel 2020 sono stati tre gli aggiornamenti principali: gennaio, maggio e dicembre.

L’obiettivo di tali aggiornamenti è quello di ottimizzare le attività di scansione, indicizzazione e posizionamento effettuate dal motore di ricerca per offrire risposte sempre più accurate e soddisfacenti agli utenti. In particolare, gli ultimi aggiornamenti effettuati da Google si sono focalizzati sul miglioramento dell’analisi dei contenuti delle pagine web effettuata da Rank Brain, l’intelligenza artificiale dell’algoritmo. L’intento è, infatti, quello di perfezionare sempre di più la capacità di questa intelligenza artificiale di comprendere l’intento di ricerca dell’uomo a livello semantico per premiare le pagine web che offrono agli utenti contenuti di qualità. 

Non ci è dato sapere, tuttavia, in cosa consiste concretamente quest’ultimo aggiornamento. Quando si parla di core update le certezze sono ben poche: Google non esplicita mai i cambiamenti pratici del lavoro dei suoi algoritmi, limitandosi unicamente ad annunciare ufficialmente i suoi aggiornamenti, come è avvenuto anche per il December 2020.

Quali sono i possibili impatti di un aggiornamento

Ogni aggiornamento dei criteri su cui si fondano gli algoritmi di Google può avere impatti sul posizionamento di qualsiasi sito web sui risultati di ricerca, in qualsiasi parte del mondo e lingua.

Quando Google annuncia un aggiornamento, significa quindi che il posizionamento del tuo sito web potrebbe subire delle variazioni in positivo o negativo, a seconda del tuo settore di appartenenza e delle keyword che ti interessano. 

Dopo un aggiornamento è facile che si presenti il cosiddetto effetto “montagne russe”, ovvero dei giorni di assestamento in cui una pagina web può rapidamente perdere e acquisire posizioni nella SERP, ovvero l’elenco dei risultati di pagine web correlate alla query inserita. Per verificare gli impatti effettivi di un aggiornamento è, quindi, necessario aspettare che tali assestamenti si plachino e valutare i reali cambiamenti al termine del periodo di assestamento. La stessa Google, nel tweet di annuncio ufficiale, ha anticipato che l’aggiornamento avrebbe richiesto un paio di settimane di rodaggio, annunciando il suo completo avviamento il 16 dicembre:

Un aggiornamento può, quindi, rappresentare l’occasione per vedere premiato il proprio sito web e guadagnare posizioni nella lista dei risultati di ricerca, oppure può penalizzare il tuo business, con un calo delle visite al tuo sito che può facilmente causare un calo nelle vendite sul tuo e-commerce, nella richiesta di prestazioni e servizi, nel download di risorse etc.

Le conseguenze del December 2020 Core Update

Nelle settimane di assestamento, il December 2020 Core Update ha causato effetti simili all’aggiornamento precedente di maggio 2020, con picchi di volatilità molto elevati che hanno fatto presagire un’incidenza tra le più rilevanti degli update degli ultimi due anni.

Fonte: Moz

Secondo i dati di SEMRush Sensor, nei primi giorni dopo il rilascio i settori più colpiti dalle variazioni dell’aggiornamento sono stati l’immobiliare, i viaggi, la salute, i libri, gli animali, il lavoro e l’educazione, tutte categorie già particolarmente colpite dagli impatti della pandemia.

A livello di categoria, i siti web che sono stati maggiormente penalizzati e che hanno perso il maggior numero di posizioni sono quelli di dating e incontri online, seguiti dai siti di shopping e news:

Fonte: Semrush

Dal lato dei vincenti, invece, troviamo le categorie Business & Industrial, Internet & Telecom e Beauty & Fitness:

Secondo la community SEO, il December 2020 Core Update è stato indubbiamente un aggiornamento di grande impatto e rilevanza: coloro che hanno subìto gli impatti di questo aggiornamento (in negativo o in positivo) hanno testimoniato un cambiamento dal 10% fino a toccare anche il 100% rispetto ai loro precedenti livelli di posizionamento.

Come capire perché si è stati penalizzati e cosa fare per rimediare

Non c’è nulla di sbagliato nelle pagine che possono venire penalizzate da un core update. Non hanno violato nessuna delle nostre linee guida né sono state vittime di un’azione di manomissione manuale. I nostri aggiornamenti non mirano a penalizzare delle pagine o dei siti specifici, semplicemente rappresentano cambiamenti volti a migliorare la metodologia di lavoro e analisi del nostro sistema. Questi cambiamenti possono, così, causare involontariamente la penalizzazione di alcune pagine rispetto ad altre. […] Detto questo, comprendiamo che chi si trova ad essere penalizzato voglia fare qualcosa per cambiare la situazione. Suggeriamo di focalizzarsi sulla qualità dei contenuti che si stanno offrendo, che è ciò che i nostri algoritmi cercano di premiare”.

Questo è ciò che dichiara la stessa Google sul suo blog dedicato ai webmaster.

Google invita coloro che sono stati penalizzati a focalizzarsi sulla qualità dei contenuti offerti e a consultare una serie di consigli condivisi sul blog che possono aiutare a comprendere le potenziali cause di penalizzazione e a migliorare il proprio sito web per guadagnare posizioni nei prossimi aggiornamenti. Tali consigli non sono altro che delle domande a cui dovresti rispondere onestamente per testare la qualità e l’efficacia del tuo sito:

  • il tuo sito offre contenuti originali e di valore?
  • titoli e descrizioni sono coerenti con il contenuto e accattivanti?
  • condivideresti i tuoi contenuti con gli amici?
  • i tuoi contenuti sono affidabili? la tua pagina web contiene degli errori?
  • i contenuti sembrano studiati? Sono presenti troppi annunci? Il sito è visualizzato correttamente su tutti i dispositivi?
  • il sito rappresenta un valore aggiunto rispetto ad altri competitors? I contenuti soddisfano le esigenze e aspettative degli utenti?

Il nostro consiglio è quello di monitorare sempre il tuo sito web e cercare di mantenerlo sempre aggiornato, curando costantemente la qualità dei suoi contenuti e ottimizzando la navigazione. Tieni a mente le domande suggerite da Google e focalizzati sull’obiettivo di offrire sempre contenuti di valore piuttosto che sull’ottimizzazione del tuo sito in funzione di un particolare aggiornamento dell’algoritmo. Se gli update di Google sono sempre più orientati alla premiazione di qualità e valore, il tuo lavoro sarà inevitabilmente ripagato dai futuri aggiornamenti e il tuo sito manterrà un buon posizionamento sul lungo termine. 

Conclusioni

Gli aggiornamenti dei criteri di funzionamento degli algoritmi di Google possono rivelarsi decisivi per il posizionamento delle tue pagine web e avere impatti significativi sul tuo business.

Monitorare costantemente questi aggiornamenti e come influiscono sulla tua possibilità di essere trovato nelle pagine di ricerca è fondamentale: analizza il tuo posizionamento ed esamina periodicamente la qualità del tuo sito web servendoti delle linee guida suggerite da Google.

Assicurati di offrire sempre contenuti di qualità e che diano un valore aggiunto e mantieni sempre aggiornato il tuo sito per evitare di essere penalizzato dai prossimi core update.

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Paola Bergamini

Sono nata nel 1993 a Como e sono evasa dai confini della provincia per studiare a Milano, dove mi sono laureata in filosofia seguendo una passione personale. Da sempre affascinata al mondo del digital e della comunicazione, amo scrivere e arricchirmi leggendo. Come Content Editor di MailUp, mi tengo aggiornata sul mondo dell'Email e del Digital Marketing per divulgarne trend, teorie e strumenti.

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