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Valentina Pacitti
11 Marzo 2022
Tempo di lettura: 6 min.

20 tecniche di Growth Hacking per l’Email Marketing

Con il Growth Hacking puoi accelerare la crescita della tua azienda in tempi rapidi e con un budget minimo. Se applichi questa metodologia all’Email Marketing puoi hackerare la crescita della tua mailing list e aumentare l’efficacia delle tue email. Scopri come nell’articolo.

Dalla Silicon Valley ne ha fatta di strada l’intuizione che ha portato il marketer Sean Ellis a sostituire l’approccio al marketing tradizionale con il Growth Hacking.

Nato come un nuovo processo di lavoro creativo ed efficiente basato sulla sperimentazione e l’analisi dei risultati, il Growth Marketing permette alle aziende di procedere verso una crescita esponenziale senza bisogno di grandi budget. Questo fa del Growth Hacking l’approccio ideale per le startup, ma non solo.

Lo sanno bene Facebook, LinkedIn, Reddit, Uber o Netflix, che devono il loro successo proprio all’uso delle tecniche di Growth Hacking.

I growth hacker progettano e sperimentano tecniche per acquisire e fidelizzare i clienti, con l’obiettivo di mantenerli il più a lungo possibile all’interno del buyer’s journey. Per farlo sfruttano Growth Hacking e social network strumenti come il Content marketing, il Viral marketing, la SEO, l’advertising, la Marketing automation e l’Email Marketing.

L’Email Marketing, in particolare, è perfetto per la metodologia Growth Hacking, grazie al suo basso costo di investimento e alla sua facilità di implementazione. E con l’hack di crescita giusto puoi far crescere le tue liste, aumentare l’efficacia delle tue email commerciali e transazionali e migliorare l’open rate delle newsletter.

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Dallo sviluppo di integrazioni al supporto strategico, dalla creazione di concept creativi all’ottimizzazione dei risultati.

Come fare Growth Hacking nell’Email Marketing

L’Email Marketing è un canale che può essere sfruttato in tutte le fasi del funnel della crescita: nella fase iniziale permette di lavorare sulla brand awareness e raccogliere lead; in quella intermedia attiva e consolida la relazione tra utenti e azienda; e in quella finale aumenta le conversioni.

Ma per usare il Growth Hacking nell’Email Marketing devi prima preparare il terreno, quindi:

  • scegli un provider affidabile, con alti tassi di deliverability;
  • mantieni aggiornato e segmentato il database dei contatti;
  • crea contenuti rilevanti e interessanti per il tuo pubblico di riferimento;
  • comunica regolarmente con i tuoi contatti.

Ora siamo pronti a vedere un elenco di strategie per fare Growth Hacking nell’Email Marketing.

1. Usa più piattaforme per acquisire contatti

Sfrutta strumenti integrati, moduli personalizzati sulle tue landing page e app per i dispositivi mobile. Valuta anche attività di co-branding con aziende che si rivolgono al tuo stesso target per raggiungere persone che non ti conoscono ma che potrebbero essere interessate a ciò che vendi.

Puoi sfruttare anche il tuo stessi blog o il sito web WordPress per fare Growth Hacking e aumentare i contatti e trasformare i visitatori del tuo sito in nuovi iscritti. Il plugin MailUp for WordPress, ad esempio, è pensato proprio per aiutarti in questo scopo!

2. Usa i social media per promuovere la tua newsletter

Se hai un solido seguito sui social media sfruttalo per aumentare i contatti delle tue liste. Growth Hacking e Social Media possono essere un connubio vincente. Puoi raccontare ai tuoi follower che hai preparato sconti esclusivi di cui beneficeranno solo gli iscritti alla tua mailing list. 

3. Seleziona accuratamente i contatti presenti nel tuo database

La qualità vince sempre sulla quantità. Un database di 10.000 nominativi non ti assicura più conversioni di uno con la metà dei contatti. Tutto dipende da come hai raccolto quei nominativi.

Hai implementato una strategia per raccogliere lead in target con la tua azienda e meccanismi di verifica dell’interesse come il double opt-in? Ottimo!

L’engagement è molto più importante del mero numero di contatti di un database perché ti assicura che le persone che riceveranno le tue email interagiranno con esse, cliccando sui link e le call to action e convertendo al momento opportuno.

4. Usa la prova sociale

La prova sociale ha il potere di influenzare le persone ad agire e convertire: il 97% dei consumatori, infatti, afferma che le recensioni online influiscono sulle loro decisioni di acquisto.

Rassicura quindi i clienti indecisi della tua affidabilità e della qualità dei tuoi prodotti con testimonianze dei clienti, recensioni dei prodotti, menzioni della stampa, premi vinti.

5. Utilizza il retargeting

I dati sugli utenti di cui disponi sono un’arma potentissima di cui puoi servirti nel Growth Hacking via email. Traccia i clic dei tuoi iscritti e mostra loro annunci basati sulle loro preferenze. In alternativa, puoi monitorare il comportamento degli utenti che hanno visitato il tuo sito e attivare email personalizzate in base alla loro attività.

6. Elabora un oggetto che catturi l’attenzione

L’oggetto di un’email (email subject line) è fondamentale per catturare l’attenzione del destinatario dei tuoi messaggi: secondo le statistiche, il 47% delle persone apre le email in base all’oggetto. A seconda del tipo di azienda che gestisci e del pubblico a cui ti rivolgi, possono funzionare bene alcuni hack come inserire nell’oggetto dell’email il nome del destinatario o alcuni emoji.

L’oggetto deve essere sempre coerente con il contenuto dell’email, detto ciò puoi incuriosire i tuoi contatti inserendo: statistiche interessanti, scadenze imminenti, giochi di parole o domande.

7. Invita i tuoi clienti a rispondere alle tue email

Raccogli i feedback dei tuoi clienti: può aiutare a rafforzare il legame cliente-brand, portare i lead attraverso il tuo funnel di conversione e migliorare l’approccio dell’azienda con il mercato di riferimento.

Questa strategia di crescita potrebbe spaventarti a primo impatto ma non puoi rinunciare a sapere cosa si aspetta da te il tuo pubblico. Se temi di essere subissato di email che non potrai gestire, una buona strategia è quella di indirizzare le risposte al tuo team di assistenza clienti.

8. Racconta una storia

Aggancia velocemente i tuoi lettori inserendo elementi narrativi nelle tue email. Puoi esordire raccontando un episodio di vita quotidiana che si collega al lancio di un nuovo prodotto o di una nuova funzionalità della tua azienda. Puoi anche creare una serie di email a puntate in cui il racconto della tua storia si interrompe sul più bello per riprendere nell’email successiva.

9. Crea un testo travolgente

Se conosci bene il tuo target non ti sarà difficile mettere in pratica questa tecnica. Parla degli argomenti che hai in comune con il tuo pubblico e racconta ciò che hai da dire con passione, con genuino interesse. Il tuo pubblico apprezzerà il tuo entusiasmo e si sentirà più vicino al tuo brand.

Questo hack ha l’obiettivo di mantenere attivi i tuoi contatti e preparare il terreno alle email più “commerciali”.

10. Inserisci un invito all’azione (CTA)

Includere una CTA che sia ben visibile nelle tue email è un modo efficace per invogliare i tuoi iscritti a cliccare su un link o su un pulsante. Una buona call to action suggerisce all’utente come ottenere un chiaro vantaggio o risolvere un problema specifico. Le CTA generiche, del tipo “Clicca qui” non funzionano più.

11. Utilizza immagini leggere e cura il design

Metti in evidenza le parti essenziali delle tue email con colori e font, inserisci immagini e GIF per spezzare i blocchi di testo. Assicurati di ottimizzare le immagini e ridurre il peso delle immagini che scegli.

12. Usa contenuti video

Secondo Growthhackers.net, i contenuti video esplicativi hanno molti vantaggi per le startup. Dalle loro statistiche, il video marketing incorporato nelle email può aumentare gli scambi di email del 41%.

13. Correggi la bozza con degli invii di prova

Un’email che non funziona è un’occasione persa. Se vuoi evitare di sprecare il budget aziendale, fai degli invii di prova su provider, sistemi operativi e device diversi per testare la resa del tuo messaggio.

Controlla che i link funzionino correttamente e che portino alla pagina giusta, verifica che le immagini non siano rotte e che le GIF o i video carichino rapidamente. Se utilizzi un software di invio professionale come MailUp, sarà la piattaforma stessa a evidenziare tutte queste problematiche, come nella schermata Controlla di MailUp:

14. Ottimizza la newsletter per i dispositivi mobile

L’81% delle persone controlla la posta su smartphone, il 74% su desktop/laptop, il 21% su tablet e il 2% su smartwatch. Verifica quali sono i device più usati dai contatti del tuo database e ottimizza i tuoi messaggi per questi dispositivi, altrimenti perderai molte opportunità di conversione.

Affidati quindi a un editor drag & drop che ottimizzi in automatico le tue email per qualsiasi device, come l’editor BEE integrato alla piattaforma MailUp e riduci al minimo ogni tuo sforzo. Crea newsletter ottimizzate in pochi clic, senza alcuna conoscenza HTML.

Ricorda che una pessima esperienza utente compromette l’efficacia delle tue campagne e intacca la relazione con i tuoi contatti.

15. Offri la possibilità di scaricare materiale gratuito o a prezzo scontato

Nessuno resiste agli sconti. Questa tecnica di Growth Hacking per l’Email Marketing si basa proprio su questo principio. Offri uno sconto per un’occasione speciale (il giorno del compleanno dell’utente, ad esempio) per spingere un cliente indeciso a fare check-out.

16. Sfrutta la tua firma email

Una firma curata, corredata con un’immagine professionale e positiva, aumenta la fiducia che i destinatari hanno nel mittente delle email. Questo rafforza la relazione cliente-brand. Inoltre, puoi inserire nella tua firma il link al tuo sito web o a landing page di offerte o di eventi speciali per generare traffico gratuito.

La chiave del successo di questa tecnica di Growth Hacking per le newsletter è incoraggiare la condivisione. Puoi spingere i tuoi contatti a condividere un’email o un link con i loro amici offrendo sconti o prodotti gratuiti o creando un sistema per cui più amici si iscrivono alla tua mailing list o acquistano attraverso il link che hai fornito loro, maggiore sarà il premio i tuoi iscritti riceveranno.

18. Automatizza l’invio delle newsletter

Con l’Email Marketing Automation invii messaggi personalizzati ai tuoi contatti aumentando le possibilità di conversione. Le email automatiche, infatti, fanno riferimento a un’azione intrapresa dall’utente e cercano di stimolare il proseguimento lungo il buyer’s journey. Ne sono un esempio le email transazionali come i reminder di un carrello abbandonato. Puoi anche inviare email massive periodiche alla tua lista di contatti per non farti dimenticare.

Ecco un esempio di flusso di email automatiche che puoi impostare con pochi clic sulla piattaforma MailUp:

19. Aumenta l’invio delle newsletter

Invii abbastanza email ai tuoi contatti? Spesso gli email marketer preferiscono ridurre la frequenza d’invio per non rischiare di compromettere il loro database.

Ma le statistiche ci dicono che il 61% degli iscritti alle mailing list di un brand vorrebbe ricevere email promozionali ogni settimana e il 38% più frequentemente.

Prova quindi ad aumentare la tua frequenza d’invio e misura i risultati che ottieni.

Timing and Pressure: scopri la frequenza di invio ottimale per migliorare i risultati delle tue campagne email nell’ebook di MailUp!

20. Perfeziona il processo

Il Growth Hacking è un processo continuo, che non termina dopo aver implementato una tattica – quello è solo il primo passo. La sfida successiva è migliorare ed evolversi. Non accontentarti, quindi, dei buoni risultati che hai ottenuto e cerca sempre un altro hack che ti consenta di aumentare ancora di più le tue liste di contatti e l’efficacia delle tue email.

Conclusione

L’Email Marketing è uno strumento potente in grado di fornire grandi risultati con un budget minimo. Come insegna il Growth Hacking, sii creativo, realizza A/B test per ogni tattica che implementi e analizza i risultati delle tue performance prima di implementare a grande scala qualunque strategia di marketing.

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Valentina Pacitti

Mi occupo di Digital marketing dal 2013, con un’attenzione particolare ai contenuti e alle strategie di posizionamento organico. Come Copywriter e specialista in contenuti per il web aiuto le aziende a farsi trovare online e a esprimere tutto il loro valore attraverso i testi.

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